Quest’anno, il nuovo terreno di sfida della Dakar, ovvero i deserti dell’Arabia Saudita, hanno visto tante cadute da parte dei piloti in moto. Molti di questi erano tra quelli che lottavano per la vittoria finale, ma che hanno dovuto abbandonare anzitempo a causa di infortuni riportati negli incidenti.
Poi arriva la caduta che purtroppo non si conclude con il minimo dei danni, ma con la peggiore delle aspettative: il decesso. Questa purtroppo è il Rally Dakar e questo è il destino che ha incrociato Paulo Gonçalves.
Il pilota portoghese della Honda HRC, questa mattina è caduto al km 276 della settima tappa che lo avrebbe condotto da Riyadh a Wadi Al Dawasir. L’avviso della caduta del quarantenne è arrivata agli organizzatori alle 10:08, con l’elicottero che è giunto a prestare soccorso alle 10:16. I soccorritori hanno trovato il lusitano svenuto e con arresto cardiaco.
Dopo gli sforzi per rianimarlo, è stato trasportato all’ospedale di Layla, in cui ne è stato dichiarato il decesso.
Gonçalves stava disputando la sua tredicesima Dakar. Aveva debuttato nel 2006, diventando così quest’anno uno dei pochi ad aver corso questo evento in tutti e tre le regioni che lo hanno ospitato. Di queste 13 partecipazioni, quattro lo hanno visto chiudere tra i primi dieci, mentre il miglior risultato è il secondo posto del 2015, alle spalle del vincitore Marc Coma. Dopo la prima settimana di questa edizione si trovava al 46° posto in classifica generale.
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