Dopo la cancellazione del Rally di Finlandia per il 2020, il WRC vede un’altra tappa scomparire dal calendario 2020. Si tratta del Rally della Nuova Zelanda, che purtroppo deve rinunciare alla gara di quest’anno a causa delle restrizioni imposte dal Coronavirus. L’evento, in programma tra il 3 e il 6 settembre, avrebbe marchiato il ritorno del mondiale rally in Nuova Zelanda dopo un’assenza di 7 anni. Purtroppo, la situazione globale e i confini chiusi ai visitatori esteri hanno costretto gli organizzatori del rally ad alzare bandiera bianca.
“La data di settembre 2020 non era più praticabile a causa dei confini chiusi ai viaggiatori esteri e alle logistiche richieste per il World Rally Championship.”, spiega il CEO dell’evento Michael Goldstein. “Negli ultimi 12 mesi abbiamo fatto un gran lavoro per essere pronti ad ospitare un evento WRC. Siamo dispiaciuti di non poter ospitare la gara nel 2020, ma allo stesso tempo i problemi nel mondo ci hanno messo in questa condizione”.
Di seguito il commento del FIA Rally Director, Yves Matton. “Eravamo tutti eccitati nel rivedere la Nuova Zelanda nel WRC dopo un’assenza di sette anni e siamo dispiaciuti di non poter andare lì quest’anno”. Il direttore di WRC Promoter Oliver Ciesla ha poi aggiunto: “Il ritorno del Rally della Nuova Zelanda sarebbe stato uno degli highlights della stagione, speriamo di avere l’opportunità di ritornare ad Auckland. Voglio ringraziare gli organizzatori e le enti locali per il loro lavoro ed entusiasmo nel riportare la Nuova Zelanda nel calendario”.
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