Anteprima GP Messico 2019 | Info, orari, TV e statistiche

Quartultimo appuntamento della stagione di Formula 1 a Città del Messico

Dopo la settimana di pausa seguita al Gran Premio del Giappone, la Formula 1 è pronta a tornare in pista per il quartultimo atto della stagione 2019. In Messico Lewis Hamilton potrebbe già laurearsi campione del mondo per la sesta volta; infatti, se Bottas dovesse piazzarsi entro il quarto posto, l’inglese dovrebbe vincere la gara ed ottenere il giro veloce per centrare il titolo iridato. Ma il duo della Mercedes potrebbe essere intralciato da Ferrari e Red Bull: la scuderia di Maranello vuole riscattare la gara di Suzuka con Sebastian Vettel e Charles Leclerc a caccia di un’altra vittoria su una pista veloce. Stesso obiettivo anche per il team anglo-austriaco e, in particolare, per Max Verstappen che vuole ottenere il terzo successo di fila sulla pista intitolata ai fratelli Rodriguez, diventando così il pilota più vincente della storia della Formula 1 in Messico.

CLASSIFICA PILOTI

1° Lewis Hamilton (Mercedes) – 338 punti
2° Valtteri Bottas (Mercedes) – 274 punti
3° Charles Leclerc (Ferrari) – 221 punti
4° Max Verstappen (Red Bull) – 212 punti
5° Sebastian Vettel (Ferrari) – 212 punti
6° Carlo Sainz (McLaren) – 76 punti
7° Pierre Gasly (Toro Rosso) – 73 punti
8° Alexander Albon (Red Bull) – 64 punti
9° Daniel Ricciardo (Renault) – 42 punti
10° Nico Hulkenberg (Renault) – 35 punti
11° Sergio Perez (Racing Point) – 35 punti
12° Lando Norris (McLaren) – 35 punti
13° Daniil Kvyat (Toro Rosso) – 33 punti
14° Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) – 31 punti
15° Kevin Magnussen (Haas) – 20 punti
16° Lance Stroll (Racing Point) – 19 punti
17° Romain Grosjean (Haas) – 8 punti
18° Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) – 4 punti
19° Robert Kubica (Williams) – 1 punto
20° George Russell (Williams) – 0 punti

CLASSIFICA COSTRUTTORI

1° Mercedes – 612 punti
2° Ferrari – 433 punti
3° Red Bull – 323 punti
4° McLaren – 111 punti
5° Renault – 77 punti
6° Toro Rosso – 59 punti
7° Racing Point – 54 punti
8° Alfa Romeo – 35 punti
9° Haas – 28 punti
10° Williams – 1 punto

IL CIRCUITO – Inaugurato nel 1962 alla periferia di Città del Messico, dieci anni dopo venne intitolato alla memoria dei due piloti messicani Ricardo e Pedro Rodriguez. L’autodromo sorge a 2.285 metri di quota e questa particolarità si riflette molto sulle prestazioni aerodinamiche e motoristiche, sottoponendo le vetture a grande stress. La versione originale della pista contava 5.000 metri, ma nel 2015, per mano dell’architetto Tilke, il tracciato ha subito un restyling completo passando a 4.304 metri. Per poter realizzare il suggestivo passaggio attraverso l’ex stadio di baseball, Tilke ha di fatto eliminato la mitica e pericolosa curva della Peraltada, simbolo del tracciato originale.

© TheLastCorner.it

ON BOARD LAP – Gustiamoci l’Autodromo Hermanos Rodriguez con il giro che valse la pole position del 2016 a Lewis Hamilton.

ALBO D’ORO – I piloti più vincenti della storia del Gran Premio del Messico sono Jim Clark, Nigel Mansell, Alain Prost e Max Verstappen, che hanno ottenuto due vittorie a testa all’Autodromo intitolato ai fratelli Rodriguez. Pari merito anche tra i team, con Lotus, McLaren e Williams con tre successi in terra messicana.

PIRELLI – White hard C2, Yellow medium C3 e Red soft C4 sono le tre mescole nominate per il back-to-back americano, con il Gran Premio del Messico che precede quest’anno quello degli Stati Uniti. Il circuito di Città del Messico, intitolato ai fratelli Rodriguez, è uno dei più veloci e vari, con l’attuale configurazione che si basa su quella originale del 1959, più volte rivista. Nel 2018 Lewis Hamilton ha conquistato il suo 5° titolo mondiale proprio in Messico e la storia potrebbe ripetersi anche quest’anno.

© Pirelli Motorsport

Mario Isola, responsabile F1 e car racing della Pirelli, commenta così il Gran Premio del Messico dal loro punto di vista: “Il Gran Premio del Messico è sempre stato imprevedibile, dove si respira un’atmosfera fantastica soprattutto nel settore dello stadio, dove i piloti sentono i tifosi sugli spalti. Questo tracciato presenta diversi punti dove poter sorpassare, e nelle scorse edizioni abbiamo visto un’ampia varietà di strategie, così come condizioni meteo variabili. L’altitudine influisce sulle prestazioni e sugli assetti aerodinamici, con conseguenze anche sui pneumatici. Qui le monoposto generano meno deportanza con l’aria più rarefatta e un maggiore scivolamento: le tre mescole più dure di uno step rispetto al 2018 dovrebbero consentire ai piloti di spingere al massimo”.

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI

  • Come abbiamo visto in diverse gare quest’anno, l’ultima in Giappone, le tre mescole nominate sono più dure di uno step rispetto al 2018. Questo perché i Team prediligono una strategia a una sosta, per cui la scelta di mescole più dura consente loro di spingere al massimo in ogni stint, anziché gestire il passo gara.
  • Nel 2018, Max Verstappen (Red Bull) ha vinto con una strategia a due soste, in una gara condizionata dalla virtual safety car. Cinque dei primi dieci piloti ha effettuato una sosta, con sei diverse strategie tra i pioti a punti. Valtteri Bottas è arrivato 5° con tre pit stop.
  • Questo circuito presenta caratteristiche piuttosto varie, due rettilinei veloci e un settore particolarmente lento e tortuoso, quello dove si trovava lo stadio del baseball, dove sorgeva la famosa Peraltada.
  • Nel 2018, con mescole più morbide, si erano verificati alcuni casi di graining: un fenomeno che dovrebbe ridursi quest’anno con mescole più dure di uno step. Una delle cause del graining può essere l’altitudine: l’aria rarefatta genera meno carico aerodinamico e un maggiore scivolamento delle monoposto.
  • Nonostante ciò, nel 2018 sono stati demoliti sia il record in qualifica, sia quello in gara.

PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA

  • Anteriori: 21,5 psi
  • Posteriori: 19,0 psi

CAMBER MASSIMO

  • Anteriori: -3,50°
  • Posteriori: -2,00°

SET A DISPOSIZIONE PER L’INTERO WEEKEND

© Pirelli Motorsport

ORARI TV – Come successo per le gare di Singapore e Giappone, anche il Gran Premio del Messico sarà una diretta esclusiva di SkySportF1, mentre TV8 trasmetterà in chiaro le differite di qualifiche e gara.

VENERDI’ 25 OTTOBRE

17.00 – Prove Libere 1 (SkySportF1)
21.00 – Prove Libere 2 (SkySportF1)

SABATO 26 OTTOBRE

17.00 – Prove Libere 3 (SkySportF1)
20.00 – Qualifiche (SkySportF1)
21.15 – Qualifiche differita (TV8)

DOMENICA 27 OTTOBRE

20.10 – Gara (SkySportF1)
21.30 – Gara differita (TV8)

Immagine in evidenza: © TheLastCorner.it

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Autore

Alessandro Cellegato
Laureato in Lettere Moderne all'Università Sapienza di Roma. I motori e il motorsport sono la mia vita e scrivere delle mie passioni è la gioia più grande, oltre che un'aspirazione professionale. Inoltre, amante dello sport in generale, del cinema, delle serie tv, della musica e della buona letteratura.

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