Dov’eravamo rimasti?

Ah sì…
Ai primi due sigilli in classe regina di Fabio Quartararo; all’infortunio, poi ritorno, infine forfait di Marquez; al ritorno sul podio di Rossi; alla rivincita dei team satellite e alle difficoltà del team Ducati; ai podi pieni di Tricolore in Moto2 e alla solita, proverbiale, imprevedibilità della Moto3. Questi i punti chiave che dovranno essere sviscerati, e dai quali dovremo ripartire per il prossimo Gran Premio, quello di Brno. Delineiamo il quadro della situazione.

MotoGP

Il circus del motomondiale approda in Repubblica Ceca orfano, stavolta sin dal giovedì, del suo fenomeno più rappresentativo. Marc Marquez, infatti, a seguito di un secondo intervento all’omero destro, sarà costretto a saltare sia la tappa ceca, che il doppio appuntamento in Austria. Un grande inedito circostanziale e statistico, del quale gli inseguitori dovranno sicuramente approfittarne.

Primo fra tutti Fabio Quartararo, reduce da due vittorie consecutive, le prime in MotoGP. Il francese, forte di un grande step in avanti a livello mentale e di costanza, è l’indiziato numero uno per cogliere il testimone lasciato incustodito dal Cabroncito. Brno potrà offrire interessanti chiavi di lettura, essendo stata in passato una pista che ha esaltato, in egual misura, i punti di forza di tutte le moto dello schieramento. Per ciò, è doveroso non escludere affatto dalla corsa al titolo sia Maverick Vinales che Andrea Dovizioso: il primo in cerca di un dettaglio evolutivo che lo possa portare sul gradino più alto, il secondo voglioso di riscatto dopo una doppia gara spagnola dal gusto decisamente agrodolce.

Occhio anche alle sorprese dei team satellite, in particolare a Bagnaia e Nakagami, oltre che al veterano Miller. Interrogazione alla cattedra, invece, per KTM e Aprilia, ancora persistenti in un limbo prestazionale decisamente scomodo. Curiosità, infine, per il ritorno di Stefan Bradl, che andrà a sostituire Marquez sulla Honda ufficiale.

Moto2 & Moto3

Grande equilibrio, almeno per quanto riguarda la classifica generale, nella classe di mezzo. Nagashima, Bastianini e Marini sono divisi da appena 5 punti, ma il resto del roster non sta di certo a guardare. Bezzecchi, Lowes, Canet, Martin stanno crescendo in termini di risultati, e la lotta è più che mai serrata.

Grande caos, invece, in Moto3. La vittoria di Suzuki ha infatti interrotto l’egemonia, piuttosto atipica per la classe, di Arenas, in ogni caso ancora leader generale. McPhee e Ogura il più aggressivo e il più costante, mentre dietro, così come in Moto2, tutto può accadere.

On board lap

Scendiamo in pista con Loris Capirossi, impegnato in una sessione di test esclusiva nel 2017.

Il circuito

Il circuito di Brno (denominato ufficialmente circuito Masaryk dal nome del primo presidente cecoslovacco Tomáš Masaryk) è la sede storica del Gran Premio motociclistico della Repubblica Ceca ed è situato a 14 km a nord-ovest della località omonima della Repubblica Ceca.

Negli anni venti, seguendo gli esempi di altri circuiti europei particolarmente lunghi come il Nürburgring, fu realizzato il primo percorso su strade solitamente aperte al traffico, dalla lunghezza di 29,194 km noto come Masarykův Okruh (Circuito Masaryk). Le prime edizioni della corsa, nell’allora Cecoslovacchia vennero disputate tra auto da corsa e vissero sui duelli di piloti come Tazio Nuvolari, Rudolf Caracciola e Luigi Villoresi. Dopo la seconda guerra mondiale il percorso venne accorciato a 17,8 km e ne venne invertito il senso di percorrenza, passando da antiorario a orario, venendo ridenominato Brněnský Okruh (Circuito di Brno). Dal 1950 iniziarono anche le competizioni motociclistiche, pur non facendo ancora parte delle gare del motomondiale che giunse per la prima volta su questo tracciato solo nel 1965, dopo un’ulteriore modifica del percorso, accorciato un’altra volta a 13,9 km mediante l’esclusione della sezione di Žebětín.

Un’ulteriore ristrutturazione accorciò ancora il circuito a 10,9 km nel 1975 ma, a causa delle sempre più rigorose norme di sicurezza imposte ai circuiti, l’ultima gara del motomondiale vi si svolse nel 1982, Il primo decennio degli anni 2000 ha visto aumentare il numero di gare internazionali; recentemente però il circuito è stato vittima di una grave crisi economica che ha portato alla cancellazione di molti eventi sportivi. Dal 2013 la gara del motomondiale è l’unica competizione di livello mondiale che si tiene in questo impianto. L’attuale circuito, di 5403 metri di lunghezza, si snoda in 14 curve, di cui 8 a destra e 6 a sinistra. Il rettilineo più lungo arriva a misurare 636 metri, mentre la larghezza della pista tange i 15 metri, rendendo l’autodromo ceco uno dei più ampi del motomondiale.

La parola a Michelin

“Brno è di solito un circuito in cui arriviamo dopo la pausa estiva, sarà quindi insolito andarci come terza gara della stagione. Tutti i protocolli hanno funzionato bene a Jerez e saranno in vigore anche a Brno, quindi sembrerà strano vedere le grandi aree intorno alla pista vuote il giorno della gara, ma ci impegneremo per dare spettacolo per chi ci seguirà da casa. Abbiamo avuto un buon inizio di stagione in Spagna, abbiamo battuto qualche record e le nuove gomme hanno ottenuto ottimi risultati in condizioni estreme. Brno è una pista larga ed ha molti settori di accelerazione dove ci sarà bisogno di molto grip al posteriore. I nostri nuovi pneumatici posteriori sono stati progettati per questo, quindi sarà bello vederli in azione in un circuito ideale per le loro caratteristiche“.

Orari TV

Il Gran Premio sarà disponibile in diretta sulla piattaforma satellitare e digitale Sky, ai canali Sky Sport MotoGP HD e Sky Sport Uno HD, e sulla piattaforma in streaming DAZN; in chiaro, in differita, sul canale TV8.

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