L’ultimo appuntamento di questa strana stagione del mondiale endurance EWC è stato imprevedibile. YART Yamaha ha dominato la 12h di Estoril, nonostante un problema in partenza che ha relegato Marvin Fritz nelle retrovie, salvo poi risalire la china fino alla leadership della gara. Nel corso della gara il team austriaco ha sofferto per due volte la rottura della pedana, che ha rallentato i piloti. Ma alla fine la casa del Diapason si porta a casa la seconda vittoria stagionale, dopo la 8h di Sepang in Dicembre. Ovviamente insieme a Fritz, anche Niccolò Canepa e Karel Hanika sono stati artefici di questo fantastico successo.
Solo 25 secondi dietro i vincitori troviamo F.C.C. TSR Honda France, che ha dato del filo da torcere ai rivali per tutta la durata della gara. Mike Di Meglio si porta a casa anche il giro veloce in 1:39.270. Conclude il podio Wójcik Racing Team dopo una gara impeccabile da parte di Gino Rea, Broc Parkes e Sheridan Morais. Grazie a questo risultato il team polacco chiude la stagione al quarto posto, davanti a più di una casa ufficiale.
In quarta posizione chiude Suzuki SERT, che diventa così campione del Mondo EWC. Questo è il 16° titolo conquistato dal team francese, nonostante una gara non semplice per Xavier Simeon, Gregg Black ed Etienne Masson. Dopo una partenza cauta, la Suzuki #2 poco a poco è risalita fino alle posizioni di primissimo ordine. Un problema al cambio ha costretto il team a sostare ai box più tempo del previsto. Questo è il primo titolo per il team manager Damien Saulnier, che ha preso le redini della squadra dopo la vittoria del campionato soffiata negli ultimi minuti della 8h di Suzuka.
Chiude la top 5 VRD Igol Pierret Experiences dopo una gara costante e senza troppi rischi. La Yamaha #333 si porta a casa il titolo per i team indipendenti con un vantaggio di solo due punti su Wójcik Racing Team. Sesta posizione per i campioni uscenti Webike SRC Kawasaki France Trickstar, che perdono la possibilità di andare a podio a causa di una catena rotta.
Settima posizione per BMW Motorrad World Endurance Team, che aveva il passo per lottare con i primissimi: dopo una partenza lanciatissima da parte di Markus Reiterberger, il sostituto Peter Hickman cade mentre era in testa. Questa è solo la prima delle sfortune per la casa tedesca: poco dopo la moto soffre un problema tecnico che li costringe a rimanere ai box per le riparazioni. Da qui parte una rimonta furiosa per il trio BMW, che riescono a risalire nei primi 10 solo dopo qualche ora dopo gli inconvenienti.
Ottava posizione per il primo team della classe Superstock: Moto Ain. Il team indipendente ha conquistato la Coppa del Mondo Superstock già al termine della ottava ora di gara, ma ciò non gli ha impedito di continuare e concludere la gara a ridosso dei primi. Il team francese conquista il secondo titolo consecutivo davanti a No Limits Motor Team e l’assente GERT56.
Chiudono la top 10 Team LRP Poland con la BMW e 3ART Best Of Bike, dopo due gare costanti. Undicesima posizione per il rientrante Team AvioBike, che conquista il secondo posto nella classe Superstock e riporta i colori italiani sul podio. Terza posizione di classe per Wójcik Racing Team 2 (#777), con No Limits Motor Team che chiude al 14° posto generale dopo due cadute pesanti.
I ritirati d’eccezione sono senza dubbio ERC Endurance: nemmeno questa volta la Ducati V4R vede la bandiera a scacchi dopo un incidente nei primissimi giri. La moto era troppo danneggiata per continuare la corsa, così arriva il secondo ritiro consecutivo per il team francese. Pure il Team Bolliger Switzerland si ritira, all’ultima gara con l’attuale gestione.
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