Sono passate quattro ore dall’inizio della 69^ edizione della 12 Ore di Sebring, dunque il primo terzo di gara va in archivio tra importanti colpi di scena ed equilibri ancora indefiniti. La gara è ripartita da pochi minuti dopo un regime di Full Course Yellow causato dal brutto incidente scatenato dalla Lamborghini GRT Grasser #19 di Franck Perera ad 8 ore e 39 minuti dalla bandiera a scacchi. Il francese ha perso il controllo della propria Huracan in curva 3 investendo la Mercedes #28 Alegra Motorspor di Billie Johnson. Le due vetture di classe GTD hanno impattato fortemente contro le gomme di protezione poste tra curva 2 e 3, spostando il muro di cemento e costringendo la Direzione Gara a procedere rapidamente con i lavori di riparazione.
In questa lunga pausa le posizioni sono ovviamente congelate. In classe DPi comanda la Mazda #55 gestita dal Team Joest, mai veloce tanto quanto Acura e Cadillac ma pronta ad approfittare delle FCY per recuperare terreno. Harry Tincknell, dunque, guida la RT24-P di fronte all’Acura #60 Meyer Shank, attualmente pilotata da Juan Pablo Montoya. 3^ posizione per la seconda ARX, la #10, diretta da Wayne Taylor. Al volante della DPi vincente a Daytona troviamo Filipe Albuquerque, seguito a breve distanza da Scott Dixon sulla Cadillac #01 del Chip Ganassi Racing. I due stanno regalando spettacolo a Sebring, duellando come se fossero alle ultime miglia di gara.
5^ piazza per ALLY Cadillac con la V.R #48 di Simon Pagenaud-Kamui Kobayashi-Jimmie Johnson. Proprio l’ex pilota NASCAR ha incontrato molteplici problemi ad inizio gara, finendo in testacoda in percorrenza dell’ultima curva. Una volta persa aderenza, Johnson ha prima rischiato di colpire la Porsche #9 GTD per poi toccare l’avantreno della Cadillac #5 del JDC Miller Motorsports. Entrambe le DPi hanno riportato danni, ma ad averci rimesso maggiormente è stato proprio l’equipaggio #5: verificatosi l’incidente è arrivata la prima FCY. Se la #48 è rientrata subito ai box, la #5 ha dovuto aspettare che si tornasse in gara per riparare l’avantreno, entrando in pista con quasi un giro di ritardo.
Un deludente 7° posto allontana Action Express Racing dalla vittoria della 12 Ore di Sebring. La Cadillac #31 di Pipo Derani – Felipe Nasr – Mike Conway ha sbattuto fortemente contro il muro interno dell’ultima curva dopo un’ora di gara, nel tentativo di passare la DPi #01 Chip Ganassi Racing. Pipo Derani e van der Zande sono arrivati appaiati in ingresso di curva 17, ma il traffico delle GTD si è rivelato fatale. Derani, stretto prima dall’Aston Martin GTD #23 e poi dalla Cadillac #01, ha danneggiato la meccanica della propria vettura, perdendo ben quattro giri in Pit Road.
In classe LMP2 comanda l’Oreca #52 del team PR1/Mathiasen Motorsport, penalizzato con un drive through a inizio gara ma talmente competitivo da passare le squadre avversarie subito dopo la prima caution. La stessa squadra ha duellato a lungo con WIN Autosport #11, fino a quando quest’ultima ha incontrato problemi di affidabilità nella quarta ora di gara.
Performance Tech Motorsports comanda in LMP3 dopo essere partita dalla prima posizione. Momentaneamente l’unica squadra avversaria sembra essere Forty7 Motorsport, a circa 2″ di ritardo.
A sorpresa non c’è una Corvette a dominare nella classe dedicata alle vetture GTLM. In testa infatti troviamo la BMW RLL #25, nel passo gara veloce tanto quanto la C8.R #3, seguita a sua volta dalla M8 GTE #24 (reduce da una penalità nella terza ora di gara). 4^ posizione per l’unica Porsche 911 RSR presente in pista: WeatherTech – Proton stanno dando il massimo per rimanere vicini alla zona podio, sfruttando l’ottimo ritmo di MacNeil e la risapua velocità di Matt Campbell e Mathieu Jaminet. Gara difficile per la Corvette #4, bloccata ai box in due occasioni per problemi tecnici.
La categoria GTD è quanto mai imprevedibile. Alla fine della quarta ora in testa troviamo Laurent Vanthoor sulla Porsche #9 del Pfaff Motorsport. Segue la 911 GT3-R Wright Motorsport, partita in Pole e subito penalizzata per un’irregolarità nella procedura di partenza. Ciò nonostante, un buon ritmo e le due FCY hanno aiutato l’equipaggio #16 a risalire la classifica. 3° posto per l’Aston Martin #23 Heart of Racing Team.
2021 TWELVE HOURS OF SEBRING | CLASSIFICA ORA 4/12
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