Il 2024 dell’endurance inizia in grande slancio con la 24 Ore di Daytona (“Rolex 24” per motivi di sponsor), gara d’apertura del campionato IMSA che arriva alla sua 62sima edizione e che promette grande spettacolo in pista. La corsa, istituita dal 1966 e che si disputa nella variante Road Course da 5.7 chilometri (3.56 miglia) e 12 curve del Daytona International Speedway, è una delle più prestigiose nel panorama delle gare di durata e attrae ogni anno da piloti di primo livello e tifosi da tutto il mondo.
Parte del suo fascino è dovuto al circuito della Florida che comprende parte del celebre tri-ovale su cui corre la NASCAR, ma a rendere celebre la 24 ore statunitense è la storia dietro ad essa. Ideata sulla scia della gara di Le Mans, Daytona ha ospitato nei primi anni le gare del mondiale Sportprototipi, per poi diventare un evento solamente nordamericano dal 1982 in poi, durante l’epoca del Gruppo C.
La Federazione rese la gara più aperta e competitiva per i marchi ma anche per i team a cui vi partecipavano, garantendo nel corso degli anni un parco piloti e vetture sempre di primissimo livello, aspetto che ha reso la Rolex 24 ancora più popolare in America e nel mondo e che è stato messo ancora più in risalto in questi anni grazie alla convergenza ACO-IMSA e alla creazione della categoria di prototipi LMDh, nota nell’IMSA come Grand Touring Prototype (GTP).
Ai blocchi di partenza della 62sima 24 Ore di Daytona ci saranno 59 vetture suddivise tra 10 GTP, 13 LMP2, 13 GTD Pro e 23 GTD. Nella classe regina mancherà la Lamborghini Iron Lynx, con la casa di Sant’Agata Bolognese che si vuole ancora concentrare sullo sviluppo della SC63 con l’obiettivo di renderla più competitiva e di portarla in pista per la gara inaugurale del WEC in Qatar.
Si prospetta comunque un’altra feroce battaglia tra i 4 marchi coinvolti, con Acura che cercherà di difendere il titolo non più con Meyer Shank Racing (che ha salutato l’endurance dopo le polemiche nella stagione 2023), bensì con la Wayne Taylor Racing, contando nella sua line-up piloti come Marcus Ericsson, Brendon Hartley, Colton Herta, Louis Déletraz e l’ex-campione di F1 2009 Jenson Button.
D’altra parte, Cadillac conferma i suoi uomini chiave e punterà sull’innesto di Alex Palou per ritornare ad una vittoria che manca dal 2020. Attesi al riscatto anche BMW e Porsche dopo una 24 Ore molto difficile nel 2023, con la casa di Stoccarda che può contare anche su Dries Vanthoor, Josef Newgarden e sulla 963 cliente del team Proton in cui ci saranno Neel Jani e il nostro Gianmaria Bruni al volante.
Proprio il team tedesco lascia il trono vacante in LMP2, dove si attende una feroce battaglia tra le Oreca di United Autosports, AF Corse, Crowdstrike Racing, TDS Racing, DragonSpeed e i vincitori di classe a Le Mans della Inter Europol Competition. Si segnala la Ligier che tornerà in pista con la vettura di Sean Creech Motorsport, che ricoprirà dunque il ruolo di cenerentola per quest’anno.
Grande attesa anche in GTD Pro dove farà il suo debutto in gara la nuova Ford Mustang GT3, preparata dalla casa ovale in collaborazione a Multimatic e che verrà schierata da quest’ultima con due vetture guidati da piloti del calibro di Mike Rockenfeller, Harry Tincknell, Dirk Muller e Frédéric Vervisch. Prima apparizione anche per la Chevrolet Corvette Z06 GT3, con Pratt Miller Motorsport che proverà a raccogliere la pesante eredità della C8.R insieme a piloti come Antonio Garcia, Daniel Juncadella ed Earl Bamber.
La concorrenza per le vetture americane è tantissima, a partire dall’Italia con la Ferrari 296 GT3 di Risi Competizione con Alessandro Pier Guidi e Davide Rigon e le due Lamborghini Huracan GT3 EVO di Iron Lynx che vedranno al volante piloti come Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli, Matteo Cairoli e il francese Romain Grosjean. Da loro si passa poi alle Aston Martin Vantage AMR GT3 Evo di Heart of Racing, la BMW M4 GT3 di Paul Miller Racing e la Lexus RC F GT3 di Vasser Sullivan Racing come papabili nella lotta per il podio.
In pista anche Mercedes, McLaren e Porsche insieme alla Acura che correrà solo nel GTD con Gradient Racing e dove si aspetta lì una battaglia ancora più ampia con le varie Ferrari, Porsche, Corvette, Lamborghini, Mercedes, Aston Martin e Ford schierate in pista. In quest’ultima categoria la AF Corse, la Cetilar Racing (Ferrari) e le Iron Dames (Lamborghini) completano un quadro nostrano molto forte con 6 equipaggi e ben 17 piloti italiani impegnati nella 24 Ore americana.
Insomma, una grandissima attesa per piloti, team ed appassionanti in questa Rolex 24 at Daytona che inizierà già da venerdì 19 gennaio. L’altra particolarità di questa gara è proprio quello del format del “weekend di gara” che viene separato in due fine settimana dall’alto contenuto di azione in pista: si comincia oggi con le prime due delle sei sessioni di prove libere nella “Roar” che condurranno alle importanti qualifiche di domenica 21. Poi, da giovedì 25 e venerdì 26, si terranno altre 4 sessioni di prove prima dell’inizio della 24 Ore di Daytona in programma sabato 27 gennaio alle 19:40 ora italiana.
PROGRAMMA COMPLETO 24H DAYTONA 2024*
Venerdì 19 gennaio
- Prove libere 1: dalle 17:00
- Prove libere 2: dalle 22:15
Sabato 20 gennaio
- Prove libere 3: dalle 17:15
- Prove libere 4: dalle 21:10
Domenica 21 gennaio
- Prove libere 5: dalle 00:30
- Prove libere 6: dalle 19:25
- QUALIFICHE: dalle 19:55 alle 21:00
Giovedì 25 gennaio
- Prove libere 1: dalle 16:05
- Prove libere 2: dalle 20:10
Venerdì 26 gennaio
- Prove libere 3: dalle 00:35
- Prove libere 4: dalle 17:20
Sabato 27 gennaio
- GARA: dalle 19:40
*le sessioni saranno trasmesse in streaming gratuitamente su IMSA.TV
Maggiori informazioni sulla storia della 24 ore in se, sui piloti e sugli equipaggi in gara quest’anno e molto altro possono essere viste tramite il video guida del nostro collaboratore Matteo Pittaccio che potete trovare qui sotto alla fine della nostra anteprima.
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