La seconda superstagione del mondiale endurance è in procinto di iniziare. Dallo storico tracciato di Silverstone, le 31 vetture iscritte al campionato torneranno in pista dopo gli oltre due mesi di pausa che hanno seguito la 24 ore di Le Mans. Per la prima volta, la gara britannica sarà basata su una durata di 4 ore e non più di 6 come accadeva tradizionalmente.
L’evento scatterà come al solito alle 13 di domenica primo settembre, concludendosi alle 17. Il FIA WEC ricalca dunque il format dell’European Le Mans Series, ma in questa annata ci saranno anche appuntamenti con orari differenti come la 8 Ore del Bahrain.
Il tracciato non ha bisogno di presentazioni essenduno tra i più storici dell’intero mondiale, con una lunghezza di 5891 metri, leggermente allungato dopo le modifiche per la costruzione dei nuovi box nel 2010. La prima edizione della 6 Ore venne disputata nel lontano 1976 e fu valida per il campionato mondiale gruppo 5. La vittoria andò alla BMW 3.5 CSL di John Fitzpatrick e Tom Walkinshaw. La corsa britannica si è disputata quasi regolarmente sin da allora, con delle eccezioni negli anni 1989, 2001, 2002 e 2003. Qui le emozioni non sono mai mancate, con delle gare sempre al cardiopalma specialmente nell’ultimo decennio.
Nel 2008, la gara si svolgeva sulla distanza dei 1000 km e in quell’occasione si assegnava il titolo dell’European Le Mans Series. La lotta era tra Audi e Peugeot, con i tedeschi che approfittando di un clamoroso incidente della 908 HDI FAP di Gene-Minassian vinsero il campionato con la R10 TDI di Premat-Rockenfeller. Nel calendario del FIA WEC ci è entrata nel 2012 e ne ha sempre fatto parte, regalando costantemente grandi emozioni.
La pista è comunque spettacolare nonostante le modifiche, con nomi delle curve che hanno fatto la storia. Famosissimo il tratto veloce composto da Maggots, Becketts e Chapel, che immettono sul lungo rettilineo dell’Hangar Straights. Tristemente famosa anche la curva Stove, dove nel 1999 Michael Schumacher rischiò la vita nell’incidente con la sua Ferrari nel quale si ruppe tibia e perone.
Il FIA WEC ha sempre corso qui a Silverstone, sin dalla prima edizione del mondiale nel 2012. I primi due appuntamenti vennero dominati dalla storica Audi R18 e-tron quattro, che vinse con Fassler-Lotterer-Treluyèr e nel 2013 con Kristensen-Duval-Mcnish. L’incantesimo dei quattro anelli venne spezzato nel 2014 dalla doppietta Toyota, vincitrice con Buemi-Davidson-Lapierre. I giapponesi si sono imposti anche nel 2017, con Buemi-Nakajima-Davidson che hanno beffato la Porsche di Hartley-Bernhard-Bamber grazie ad un sorpasso mozzafiato dello svizzero negli ultimi giri.
La Toyota ha invece subito una doccia fredda nella passata stagione, quando Alonso-Buemi-Nakajima si imposero davanti ai compagni Kobayashi-Lopez-Conway. Le TS050 Hybrid vennero squalificate a fine gara per un fondo irregolare, regalando così la doppietta alla Rebellion Racing. La vittorià andò a Beche-Menezes-Laurent sulla vettura #3.
L’evento scatterà alle 13 di domenica e l’ultima ora e mezza verrà trasmessa in diretta televisiva su Eurosport 2. Per seguire la diretta integrale è necessario iscriversi al sito del FIA WEC. Per seguire qualifica e gara in diretta sul sito ufficiale del WEC bisogna sottoscrivere un abbonamento acquistando l’intera stagione a 43.99€ oppure il singolo evento a 4.49€.
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