Giorni importanti per il progetto della BMW M Hybrid V8: mentre il prototipo LMDh ha conquistato la prima vittoria a Watkins Glen nell’IMSA, la casa bavarese incomincia insieme al Team WRT il suo programma in pista per il debutto del marchio nel WEC 2024. La squadra belga ha portato vettura e personale al Motorland Aragon, in Spagna, per una tre giorni di test in pista in cui sono stati impegnati i piloti Factory Sheldon van der Linde, Dries Vanthoor, Maxime Martin e Jesse Krohn insieme ai membri del team Junior Dan Harper e Max Hesse.
Il team non ha riscontrato nessun problema d’affidabilità in queste sessioni, percorrendo molti chilometri guadagnando un sacco di dati utili per preparare al meglio il loro programma che li vedrà rappresentare il costruttore tedesco nel mondiale endurance il prossimo anno, sfidando altri marchi quali Toyota, Ferrari, Peugeot o la connazionale Porsche, con cui la sfida è già accesa nell’IMSA. Il loro percorso di marcia li vedrà debuttare il 2 marzo 2024 a Losail, in Qatar, nella prima delle otto tappe previste dal calendario ufficiale del WEC 2024 (LINK).
“Questi primi test sono un passo importante e un traguardo per cui abbiamo lavorato molto nel team.”, le parole di Vincent Voose, team principal della squadra. “Quando abbiamo creato il team WRT, avevamo in mente di vincere alla 24 ore di Spa e ci siamo riusciti in meno di due anni. Anche correre a Le Mans è un traguardo importante, ma farlo rappresentando un marchio blasonato come la BMW è un sogno che diventa realtà. Ci sentiamo di avere la casa e il gruppo di persone perfette per questo progetto, tutti hanno fatto un grandissimo lavoro nel preparare la macchina e fare tre giorni di test senza alcun problema. Voglio ringraziare tutti coloro che sono coinvolti nel programma e non vedo l’ora di andare avanti”.
“L’ultima settimana è stata un’ottima partenza per il nostro programma di preparazione WEC.”, il commento di Andreas Roos, capo della divisione BMW M Motorsport. “La M Hybrid V8 ha percorso senza problemi in questi primi test drive e ha fornito ai nostri ingegneri e al team l’opportunità di acquisire moltissimi dati. Grazie a tutti per aver effettuato la miglior partenza possibile. Ovviamente il tutto si somma alle esperienze guadagnate dal Team RLL nell’IMSA. Agli inizi del programma LMDh, abbiamo scelto di competere per prima nell’IMSA per poi approdare nel WEC più tardi, e adesso si vedono i benefici di tale approccio. Tuttavia c’è ancora tanto lavoro da fare per arrivare pronti alle prime gare, lavoreremo motivati come non mai per il resto dell’anno”.
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