La prima sessione di prove libere della 8 ore del Bahrain ha rispecchiato quasi alla perfezione i livelli di Shanghai. A dominare ci sono infatti le LMP1 private, con la Ginetta del Team LNT a farla da padrone. In testa c’è infatti la #5 di Ben Hanley, con il britannico che in 1’44”791 ha fatto il vuoto alle sue spalle. La prima inseguitrice è infatti la Rebellion #1 di Norman Nato, attardata di oltre due secondi dalla vetta.
Prosegue la sofferenza delle Toyota, piazzatesi in terza e quarta posizione. La prima è la TS050 Hybrid #8 di Sèbastien Buemi, il quale non ha fatto meglio di un 1’47”456 che lo relega a quasi tre secondi dalla Ginetta di testa. Quarta la #7 di Mike Conway, mentre al quinto posto c’è Chris Dyson sull’esemplare #6 del Team LNT, che si è concentrata sul passo gara.
In classe LMP2 davanti a tutti c’è Paul Di Resta sull’Oreca 07 Gibson #22 dello United Autosports. Lo scozzese ha girato in 1’48”273, arrivando a soli otto decimi dalla prima Toyota. Secondo Nicolas Lapierre sulla #22 del Cool Racing. Sempre più ultima la Dallara #47 del Cetilar Racing che con Andrea Belicchi non ha fatto meglio di un 1’50”831.
La Porsche continua a dominare la scena in classe GTE PRO. Davanti a tutti c’è la 911 RSR #91 di Gimmi Bruni in 1’57”388. Ad un soffio si situa la gemella #92 con Michael Christensen. La prima Ferrari è la #71 dell’AF Corse con Miguel Molina. Lo spagnolo è comunque a 47 millesimi dalla vetta dunque la battaglia è serratissima. Quarta la #51 di James Calado, mentre le Aston Martin sono lontanissime con #97 di Maxime Martin che è staccata di un secondo e mezzo.
La casa britannica è però davanti a tutti in GTE AM, dove la #90 del TF Sport con Jonathan Adam ha girato in 1’58”803. Seconda la Porsche #88 di Thomas Preining seguito dalla #57 di Jeroen Bleekemolen.
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