Oggi è stata segnata una pagina importante nella storia delle corse endurance. In una conferenza organizzata alla vigilia della 24h Daytona, le associazioni di ACO e IMSA hanno annunciato la convergenza dei loro regolamenti per la creazione di una nuova classe. Essa si chiama LMDh (Le Mans Daytona H) e permetterà ai costruttori di competere nelle due categorie top delle gare endurance dal 2021 (WEC) e 2022 (IMSA).
Questa classe nasce per le richieste di tante case automobilistiche che volevano competere nelle gare più famose di entrambi i campionati come appunto la 24h Le Mans e la 24h Daytona. Le vetture della classe LMDh saranno caratterizzati da:
- Un telaio che userà elementi sia della futura classe Le Mans Hypercar che dalla LMP2 (ed esso sarà valido anche per la nuova generazione di LMP2).
- Un sistema ibrido KERS posizionato sull’asse posteriore
- Forma e design modulabili, in base ai desideri del costruttore che fornirà il motore per quella vettura
Maggiori dettagli tecnici saranno svelati più avanti a marzo, in occasione del week-end del SuperSebring in cui si terranno sia la 12h (IMSA) che la 1000km di Sebring (WEC). Grande attesa anche per vedere come esse si integreranno con le altre classi regine come la Le Mans Hypercar o la DPi 2.0, anche se sembra essere garantito un Balance of Perfomance dedicato. Una cosa è certa: potremmo assistere ad uno dei cambiamenti epocali della storia del motorsport.
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