WEC | Kobayashi firma la pole della Toyota #7 per la 6h Fuji

In attesa della gara della 6 ore, al Fuji Motor Speedway si attendeva una grande Toyota e così è stato. Nelle qualifiche del WEC, la casa nipponica conquista tutta la prima fila, con il solito Kamui Kobayashi a siglare il giro di 1:29.234 per la prima pole position della Toyota #7 in stagione. A soli 20 millesimi troviamo la GR010 #8 guidata da Brendon Hartley, poi a due decimi c’è la Alpine #36 in terza posizione con Matthieu Vaxiviere. Le due Peugeot, come da previsione, chiudono il gruppo delle Hypercar, staccate a poco meno di un secondo dalla vettura in pole.

Anche in LMP2 non c’è storia: è la JOTA #38 che partirà per la prima volta in stagione davanti a tutti grazie al 1:31.649 di un ottimo Antonio Félix Da Costa. Accanto a loro, in prima fila, troveremo l’italiana AF Corse #83 contendente al titolo PRO/AM grazie ad un sontuoso Nicklas Nielsen. Seconda fila per le due vetture WRT #41 (Realteam) e #31, mentre deludono le vetture di United Autosports USA (6° e 7° posto per le #22 e #23) e della Prema #9 (nona in griglia).

Nella GTE Pro, il primo confronto tra Porsche e Ferrari viene aggiudicato dalla casa di Stoccarda, con Micheal Christensen che si conferma superveloce in qualifica e firma la pole position della #92 in 1:36.371. In prima fila avremo la 488 #51 del team AF Corse guidata da James Calado, che qui può lottare ad armi pari con la sua rivale per il campionato. Seconda fila per la Porsche #91 e la Ferrari #52, che si qualificano entrambe davanti alla Corvette #64, ultima del gruppo.

In GTE Am, si conferma la TF Sport leader nel campionato con Ben Keating capace di mettere la Aston Martin #33 in pole position con un 1:39.309. Seconda posizione e prima fila sulla griglia per la Ferrari #85 delle Iron Dames con Sarah Bovy, mentre a seguire troveremo la #71 della Spirit of Race in terza posizione. A completare la seconda fila troviamo la Aston Martin #777 dei locali D’Station Racing al quarto posto, mentre la Northwest AMR #98 partirà dal fondo dopo non essere riuscita a far segnare un giro utile sul cronometro.

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