La prima 6h Monza valida per il WEC non ha deluso le aspettative. Per gli appassionati che hanno visto la gara in autodromo o da casa è stato uno spettacolo che non ha deluso le loro aspettative, con tante battaglie, colpi di scena e una lotta negli ultimi minuti spettacolare. A vincere come da previsione nella classe Hypercar è la Toyota #7 di Mike Conway, Kamui Kobayashi e José Maria Lopez che si prende il primo successo stagionale dopo una gara comandata dall’inizio alla fine.
Non c’è tuttavia la doppietta per il team nipponico, con la vettura #8 nel fondo della classifica a causa di alcuni problemi tecnici al motore. Zero punti dunque per l’equipaggio composto da Buemi, Nakajima e Hartley che si unisce alla Glickenhaus #708, alla JOTA #38 e alla Iron Lynx #60 tra gli equipaggi cui gara è stata compromessa dal fattore affidabilità (temperature roventi oggi a Monza).
Secondo posto per la Alpine #36 che fa il suo e batte la Glickenhaus #709 grazie al lavoro di Negrao, Lapierre e Vaxiviere. Tuttavia ad andare sull’ultimo gradino del podio overall non è il team americano: ma la United Autosports USA #22 che ha dominato la gara nella LMP2 con Hanson, Scherer e Albuquerque. La 007 LMH #709 chiude dunque quarta, ma mostra ottimi segnali di progressi in vista della imminente 24 ore di Le Mans.
Seconda in LMP2 c’è il poleman Team WRT #31, poi la Racing Team Nederland #29 prima nella categoria PRO/AM con Van Eerd, Chatin e De Vries. Ottima strategia del team olandese che ha sfruttato il primo dei due Full Course Yellow (insabbiata alla seconda variante la Porsche #77) per fare la sosta e guadagnare tempo. Sul podio di categoria la DragonSpeed #21 e la RealTeam Racing #70, che hanno chiuso la gara al 9° e 10° posto generale.
In GTE Pro la Porsche rovina la festa alla Ferrari. Kevin Estre e Neel Jani portano la 911 RSR #92 al suo secondo successo stagionale dopo un duello vissuto e combattuto con la Ferrari #51. Alessandro Pier Guidi e James Calado chiudono dunque al secondo posto mentre dietro la Porsche #91 ha avuto la meglio sulla Ferrari #52 nonostante un danno all’anteriore dovuto al testacoda della Cetilar Racing #47.
Il Cavallino si riscatta con la terza vittoria dell’anno in GTE Am: i campioni in carica della AF Corse #83 di Perrodo, Nielsen ed Alessio Rovera conquistano il loro secondo successo stagionale. Chiudono il podio dopo una lotta molto accesa le due Aston Martin con la #98 di AMR Northwest in seconda e la #777 di D’Station Racing in terza posizione (primo podio per l’equipaggio giapponese).
Ora team e piloti cominceranno i loro programmi verso l’appuntamento più importante dell’anno per il WEC e per il panorama endurance. Ci vediamo a fine agosto per l’edizione 2021 della 24 ore di Le Mans!
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