Toyota fa due su due nel WEC e trionfa anche alla 6H Portimao, stavolta con l’equipaggio della #8. Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa sono stati protagonisti di una grande gara e, nonostante una partenza non perfetta che li ha fatti scivolare fino al terzo posto, si sono dati da fare per rimontare e conservare la testa della corsa fino alla bandiera a scacchi. La casa nipponica, dall’altra parte, registra un passo falso per la #7 di Conway-Kobayashi-Lopez, finita nona dopo una lunga sosta per cambiare lo driveshaft.
Ciò permette alla Ferrari #50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen di chiudere al secondo posto dopo un’altra grande prestazione, anche se dietro sempre di un giro alla Toyota vincitrice. Probemi simili per la vettura gemella di AF Corse, la #51 di Calado-Giovinazzi-Pier Guidi che, per problemi ai freni e al sistema ibrido, non va oltre il sesto posto in gara. Terza posizione per la Porsche #6 di Kevin Estre, André Lotterer e Laurens Vanthoor che regalano alla casa di Stoccarda e a Penske Motorsport il loro primo podio nella classe Hypercar.
Dietro di un altro giro troviamo la Cadillac #2 e la Peugeot #94 in quarta e quinta posizione: buoni risultati anche per loro, con il team di Chip Ganassi che conferma le buone sensazioni di Sebring e la casa francese che si rimette in pista soprattutto dal punto di vista dell’affidabilità. Sesta la Ferrari #51, poi abbiamo Peugeot #93 e Glickenhaus #708 in settima e ottava posizione. A seguire la Toyota #7, mentre la Porsche #5 chiude la top 10 di classe nonostante il problema allo sterzo che l’ha costretta ai box nell’ultima ora di gara. Ritiro invece per la Vanwall #4 dopo la rottura dei freni sulla vettura mentre c’era Jacques Villeneuve alla guida.
In LMP2 è dominio per la United Autosports che fa doppietta sul circuito di Algarve: a vincere la gara è la #23 di Oliver Jarvis, Giedo Van der Garde e Josh Pierson, precedendo al traguardo la Oreca #22 di Lubin-Hanson-Haley di soli 684 millesimi. L’ultimo gradino del podio va al Team WRT #41 (Andrade-Kubica-Deletraz) che chiude davanti alla Prema #63 (Bortolotti-Kvyat-Pin), con il team vicentino sfortunatissimo nella Safety Car rilasciata proprio nell’ultima finestra di pit-stop. La Hertz Team JOTA #48, in procinto di passare alla Porsche LMDh a Spa, chiude la sua ultima gara in LMP2 nella top 5, davanti all’altra Prema #6, solo 9° e 11° posto per le due Alpine.
Podio a forti tinte rosa per la GTE Am: a vincere è l’equipaggio “maschile” della Corvette #33, con Ben Keating, Nicolas Varrone e Nicky Catsburg che si prendono senza troppe sorprese il secondo successo di fila della C8.R dopo quello di Sebring. Dietro di loro abbiamo 4 piloti donna sul podio (record): al secondo posto c’è Lilou Wadoux insieme a Luis Perez Companc e all’italiano Alessio Rovera sulla Ferrari #83 Richard Mille AF Corse, mentre al terzo abbiamo l’equipaggio tutto femminile delle Iron Dames (Porsche #85) con Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting. Chiudono la top 5 di classe le due Ferrari #21 #58 di AF Corse.
Il WEC tornerà subito tra due settimane, quando il paddock si riunirà in Belgio per la 6 ore di Spa-Francorchamps (29 aprile), terzo appuntamento della stagione e ultimo vero test per il grande appuntamento della 24 ore di Le Mans del Centenario.
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