F1 ESports 2022: Blakeley fa il vuoto, Opmeer e Ferrari in difficoltà

Inizio travolgente per il pilota McLaren, Rasmussen si candida ad essere il primo inseguitore

Ha finalmente avuto inizio la stagione 2022 della F1 ESports, che si è dimostrata molto equilibrata come distacchi, ma che in classifica vede già un pilota, Blakeley, che tenta la fuga su tutti gli altri.

BAHRAIN

Pole position per Lucas Blakeley, che mantiene la vetta della corsa anche dopo la prima curva, bella qualifica anche per Ronhaar, che scatta secondo, ma pessima partenza: viene infatti passato sia da Bari Boroumand che da Opmeer. La gara scorre nella prima parte senza troppi colpi di scena, con tutti i piloti in un lungo treno DRS e tutti con le Hard, fino al tredicesimo giro in cui inizia il valzer dei pit stop. Al quindicesimo giro Blakeley esce dai box nella mischia con Bari Boroumand e Ronhaar, scatenando un parapiglia generale a cui partecipa anche Rasmussen: alla fine la spunta Boroumand che si porta davanti al gruppetto, seguito da Blakeley e Rasmussen, che si prende però 5 secondi di penalità per aver tagliato una curva ed essere rientrato in maniera pericolosa in pista rompendo l’ala di Ronhaar e compromettendo così la sua corsa.

Di tutto ciò si avvantaggia Opmeer che non aveva fatto ancora il pit per fare un overcut su questi piloti e portarsi in testa nel corso del sedicesimo giro. Tuttavia al giro 21 sia Blakeley sia Boroumand lo passano, formando un 1-2 McLaren in testa alla corsa, salvo poi che Opmeer riuscirà a ripassare Bari al ventinovesimo giro portandosi così a casa la seconda posizione. Alla fine la classifica finale recita: Blakeley, Opmeer, Boroumand, Weigang (ottimo esordio con Aston martin per lui), Moreno, Job, Leigh, Longuet (super rimonta per lui che partiva dal fondo dello schieramento), Idowu e infine chiude la zona punti Rasmussen, retrocesso così indietro a causa della penalità sopracitata

IMOLA

Nel secondo appuntamento stagionale cambia il poleman, qui è Ronhaar, vera sorpresa di questo inizio di stagione, ma non il vincitore, che resta Blakeley. Il pilota Mclaren gestisce senza troppi problemi tutta la gara, mantenendo sempre, se non nelle fasi dei pit stop, un gap rassicurante nei confronti di Marcel Kiefer, che dopo la falsa partenza in Bahrain, qui, chiude secondo. Completa il podio l’altro pilota di casa Red Bull, Frederik Rasmussen, che dopo una buona prima parte di gara, pitta prima degli altri per montare le medie e fa funzionare bene l’undercut. Quarta posizione e primi punti in carriera per Ronhaar, che chiude davanti a Moreno e Van Erven, che porta punti importanti in casa Haas. Bari Boroumand chiude solo settimo, davanti a Tonizza che chiude in ottava posizione l’unica gara a cui parteciperà questa stagione: il campione italiano infatti ha affermato che a causa dei molti impegni avuti non ha potuto prepararsi al meglio per questa stagione e ha quindi preferito concentrarsi su un’unica gara. Carreton chiude nono, guadagnando i primi punti stagionali per Williams, davanti ad uno sfortunato, ma resiliente Jarno Opmeer: toccato al primo giro da Leigh fa un 360, finisce a fondo gruppo, tira lungo con le hard e nel finale rimonta furiosamente passando diversi piloti e conquistandosi così un punticino. Sfortunato Longuet con l’ALfa romeo che è stato nel pacchetto di testa tutta la gara finché, a seguito di un contattato, ha danneggiato l’ala dovendo quindi rientrare al pit.

SILVERSTONE

Stesso copione della gara precedente ma con un attore diverso: qui infatti, a condurre la gara dall’inizio alla fine è Rasmussen (che fa anche la pole). Una gara condotta senza troppi patemi e tenendo sempre bene o male a distanza di sicurezza Ronhaar (se così si possono definire 6/7 decimi), che chiude secondo e porta a casa altri punti pesanti e il suo primo podio, che aumenta i rimpianti per quella prima sfortunata gara in Bahrain. Chiude il podio Blakeley, che conferma il suo stato di forma pazzesco. Quarta posizione per Job, che guadagna i primi punti per Alpha Tauri, davanti a Opmeer che è stato l’unico a fare la strategia medium-hard, anziché hard-medium: la strategia ha pagato visto che scattava nono e i due sorpassi all’ultimo giro rifilati a Longuet e Leigh, che chiudono subito dopo di lui. Ottava posizione per Patrick Sipos, davanti a Donoso e Smith con la Williams. Male, a sorpresa, Dani Moreno, che chiude fuori dalla zona punti dopo una brutta qualifica e sfortunato invece Boroumand, che nonostante partisse sesto, appena dietro il suo compagno, ha avuto un contatto al via compromettendo irrimediabilmente la sua corsa.

La classifica piloti al termine di questa tre giorni di gare vede Blakeley saldamente al comando con 65 punti (su 78 disponibili), Rasmussen che insegue a 44 e la sorpresa Ronhaar a 30. Quarta posizione, ma con soli 28 punti, per l’attuale campione di categoria, ossia Jarno Opmeer. Solamente decimo il primo dei ferraristi, Leigh, con 12 punti all’attivo. Ancora a secco gli altri nostri connazionali scesi in pista in queste prime gare, ossia Daniele Haddad e Biancolilla. Per quanto riguarda la classifica costruttori, che ricordiamo che nell’ESports è quella che assegna il maggior premio in denaro, McLaren è in testa con 86 punti, marcata stretta da Red Bull con 62 punti e Mercedes a 48. Dopo la stagione disastrosa dell’anno scorso, ottimo risultato per Haas che ha già conquistato 38 punti ed è quarta. Solamente sesta la Ferrari con 18 punti all’attivo e che sarà chiamata a grandi prestazioni nei prossimi appuntamenti se vorrà rientrare nella lotta per il titolo.

Immagine in evidenza: ©McLaren Shadow Twitter Page

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Autore

Andrea Perlasca
Laureato in Filosofia, appassionato di motori, specialmente delle 4 ruote e dell'eSport.

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