Dopo il Virtual GP vinto da Charles Leclerc è il momento di lasciare spazio ai professionisti del sim-racing. Scendono in pista per la prima volta nel 2020 i piloti della F1 Pro Series, pronti come sempre a dare spettacolo. Si rinnova fin da subito il duello che ha caratterizzato la scorsa stagione. Sto parlando della battaglia tra David Tonizza (Feerari) e Frederik Rasmussen (Red Bull). Ma prima di passare all’azione in pista parliamo un attimo di mercato.
Mercato: cos’è cambiato durante l’inverno?
Seguendo l’ordine del campionato costruttori della passata stagione, partiamo da Red Bull. Confermati Frederik Rasmussen e Joni Tormala, i due titolari della scorsa stagione. Importante l’acquisto di Marcel Kiefer, il tedesco lo scorso anno ha vinto a Silverstone a bordo della Racing Point. Lascia il team austriaco Nicolas Longuet, che l’anno scorso ha corso solamente una gara, a Monza, finendo 2°. Ferrari conferma il campione in carica Tonizza, appieda Giglioli e Laurito (che prende il ruolo di coach per la casa di Maranello). L’acquisto più rilevante di questo inverno è quello di Enzo Bonito, dopo due stagioni in McLaren. Per Alfa Romeo al momento tutto tace, anche se James Baldwin sembra essere colui che farà le veci del terzo pilota nella prossima stagione.
In casa Renault cambiano molte cose: l’unico riconfermato è Jarno Opmeer, dopo aver concluso al 4° posto la scorsa stagione. Non vengono confermati Thomé e Weigang nonostante le buone prestazioni. L’unico acquisto fatto finora è proprio Longuet dalla Red Bull. Williams conferma Carreton e Price, mentre il sedicenne Michael Romanidis probabilmente prenderà il posto di Tino Naukkarinen. McLaren al momento conferma solo Bono Huis, non abbiamo notizie per quanto riguarda gli altri due piloti. Racing Point conferma Daniele Haddad e Lucas Blakely, il terzo pilota lo scopriremo al draft. L’unico pilota Mercedes al momento è Brendon Leigh, due volte campione del Mondo Esports. Toro Rosso continua al momento solo con Patrick Holzmann, fuori Manuel Biancolilla mentre il turco Bolukbasi quest’anno correrà nel mondo reale. Haas conferma Floris Wijers e acquista Cedric Thomé da Renault.
La gara
La partenza non ci regala troppe sorprese: Rasmussen scatta dalla pole e vola via subito, Tonizza costretto ad inseguire tallonato da Wijers su Haas e da Bonito sull’altra Rossa. Romanidis precede Longuet, al momento 6°, poi Salih Saltunc su McLaren per l’occasione, Marcel Kiefer 8° Fabrizio Donoso 9° e Carreton chiude la zona punti. I primi ad andare ai box sono Romanidis, Holzmann e Tormala al giro 4. Alla fine del giro seguente tutti i big o quasi entrano in pitlane per la sosta, rimangono fuori solamente Rasmussen, Bonito e Saltunc al momento. Wijers passa Tonizza al pit stop, mentre Rasmussen tiene saldamente la testa della gara e gudagna decimi importanti. Da qui parte la battaglia per il 4° posto tra Bonito, Romanidis, Longuet e Kiefer, tutti vicinissimi.
Dalle retrovie raggiunge il gruppo lo scozzese Lucas Blakely, il quale ha iniziato la gara con gomma media, ed ora monta la gomma rossa, più prestazionale. Il pilota Racing Point passa in maniera spettacolare sia Saltunc che Romanidis, mentre Tonizza supera Floris Wijers per il secondo posto. L’ultimo giro ci regala una battaglia senza esclusione di colpi tra Bonito e Longuet, ma il pilota Ferrari va lungo a due curve dalla fine, facendo passare sia il francese che Blakely.
Alla fine è Frederik Rasmussen a portarsi a casa la prima vittoria stagionale, davanti a Tonizza e Wijers. Quarto chiude Longuet, al debutto con Renault, seguito da Lucas Blakely che chiude la top 5. Sesto posto per il giovane greco Romanidis, seguito da Marcel Kiefer e Bono Huis in ottava posizione. Chiudono la zona punti Salih Saltunc ed Enzo Bonito, 10° dopo la penalità di tre secondi.
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