Ad un passo dal sogno. Felipe Massa

Altro episodio della rubrica ad un passo dal sogno. Questa volta siamo nel 2008, ad Interlagos, ultimo appuntamento della stagione dove in lotta per il titolo troviamo Felipe Massa e Lewis Hamilton.

Il pilota della Ferrari si presenta a casa sua in Brasile con 7 punti di svantaggio dal pilota inglese della Mclaren. I numeri sono a favore di Hamilton, ma l’atmosfera, i tifosi e il luogo dicono il contrario: tutti vogliono veder trionfare il pilota brasiliano nel Gran Premio di casa e vederlo conquistare il titolo mondiale.
 

Arrivano le qualifiche e il ferrarista inizia a disegnare i primi tratti del sogno, riesce a conquistare la pole. Partirà davanti a Trulli, ma soprattutto davanti a Lewis che si trova in quarta posizione dietro l’altro ferrarista Kimi Raikkonen; non poteva andare meglio.

Arriva il giorno della gara: tutti sono pronti a dare il 100%, ma quel giorno Massa era pronto a dare molto di più di fronte ai suoi tifosi. Mancano solo cinque minuti al via e sul circuito si scatena un violento acquazzone che impone a tutti l’utilizzo di gomme da bagnato.

 La gara prende il via con Massa che mantiene la posizione, ma non passa molto tempo e Rosberg va al contatto con Coulthard. La Safety-Car è costretta a scendere in pista per quattro giri e dà il tempo alla pista di asciugarsi. Solo qualche giro più tardi iniziano tutti a cambiare le gomme.

Al termine del giro dei pit stop, Felipe Massa guida ancora la corsa. Hamilton scivola in settima posizione ed è costretto a rimontare perché ha bisogno del quinto posto per vincere il mondiale, considerando che Massa continuava a restare in testa. Non passa molto e Lewis al diciottesimo giro, dopo un fantastico duello con Fisichella, riesce a conquistare la quinta posizione. I piloti iniziano a prendere le distanze e le posizioni rimangono invariate per gran parte della gara.

Ma ecco il colpo di scena finale: il ritorno della pioggia. Poco dopo il sessantesimo giro inizia a piovigginare e, a partire dal giro sessantatré, quasi tutti i piloti rientrano ai box per rimontare le gomme da bagnato. Gli unici a restare con pneumatici da asciutto sono Trulli e Glock.

Al giro sessantanove, Vettel sorpassa un Hamilton in crisi di nervi, relegandolo fuori dalla zona titolo. Massa si avvia così a vincere per la seconda volta in carriera davanti al proprio pubblico, tagliando il traguardo tra il tripudio dei tifosi.
Nei box Ferrari in molti si lasciano andare ai festeggiamenti, perché Hamilton non appariva in grado di recuperare lo svantaggio.

Quello che alla vigilia sembrava soltanto un sogno, cioè il rimontare sette lunghezze di svantaggio su Lewis Hamilton, all’ultimo dei settantuno giri di una corsa emozionante arrivò ad essere realtà: Felipe Massa c’era riuscito, il titolo era suo.

Ma passano pochi secondi, quando il gelo cala nei box della Ferrari: nessuno si era accorto che il verdetto si ribaltò nuovamente a poche curve dalla fine, quando Hamilton riuscì a riprendersi il quinto posto approfittando del fatto che Glock, con coperture da asciutto, era in grande difficoltà sotto la pioggia battente. Così il titolo che per trentotto secondi fu di Massa passò a Lewis Hamilton.

Si concluse così una stagione decisa all’ultima curva che vide sfumare il sogno di Felipe Massa che non riuscì più ad avvicinarsi così tanto al titolo. Concludiamo questa puntata della rubrica con le parole di Massa nel post-gara:

“Abbiamo fatto una gara perfetta. Abbiamo fatto tutto nel migliore dei modi, abbiamo gestito bene le condizioni meteo che erano difficili. Comunque, sono orgoglioso, di quello che abbiamo fatto in gara, sono orgoglioso del team, della gente che c’è intorno a me e che ringrazio per il sostegno. E’ stata una giornata emozionante, tutto è andato benissimo, anche con il campionato. Alla fine, Lewis ha sorpassato Glock, c’è stato un miscuglio di emozioni. Noi siamo stati davanti a tutti, siamo orgogliosi del nostro risultato. Abbiamo perso per un punto, siamo orgogliosi del lavoro fatto. Siamo orgogliosi di questa gara e del nostro campionato. Sono qui perché so come vincere e so come perdere”.

“Penso che oggi è stato tutto perfetto, sfortunatamente non abbastanza. Penso che abbiamo fatto un buon campionato, abbiamo avuto alti e bassi, abbiamo anche pagato per questo e lo stiamo ancora facendo. Ma questa è la F1, sono le gare. A volte ti capita un anno perfetto, altre volte hai alti e bassi. Sono le gare. Da un anno ad altro le cose cambiano. Questo è stato il nostro campionato. Ma anche con alti e bassi, tutti abbiamo fatto un ottimo lavoro, abbiamo lavorato duramente per raggiungere i nostri obiettivi. Abbiamo fatto tutto con il cuore, questa è la F1, questo è lo sport, spesso i risultati sono diversi da quanto ci aspettiamo. Comunque dobbiamo essere felici per titolo costruttori, il presidente e tutti gli altri del team saranno felici”.

“Vorrei congratularmi con Lewis, ha fatto un ottimo campionato, si merita di essere campione. So come vincere ma anche come perdere. Oggi ho imparato tanto. Un giorno spero di tornare qui con il titolo. Lascio circuito a testa alta”.

Antonino Andrea Pensabene

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