Il team elvetico ha tolto i veli dalla C39 nella pit-lane di Barcellona ufficializzando la presentazione dopo lo shakedown di Fiorano
Dopo lo shakedown sulla pista di Fiorano avvenuto la scorsa settimana, la nuova monoposto di Hinwil è stata ufficialmente presentata nella pit-lane del circuito di Barcellona un’ora prima dello spegnimento del semaforo che ha determinato l’inizio della prima sessione dei test invernali.
Leggermente rivista la livrea ufficiale rispetto alla precedente C38 ma c’è tanto di nuovo in questa C39 che rappresenta l’evoluzione della scorsa vettura, estremizzando alcuni particolari.
La prima novità consiste nel nuovo muso, che rimane lo stesso in larghezza ma la presa d’aria è adesso a forma di scudetto sporgente verso i due canali laterali già esistenti.
L’ala anteriore riprende la filosofia outwash già introdotta dagli stessi “svizzeri” con i flap superiori svergolati al tip e quasi rettilinei alla radice. Il main plane presenta un accenno di calettamento verso la parte terminale in prossimità degli endplate.
Tanto lavoro effettuato sulla sospensione anteriore che presenta un bracket tale da rialzare il braccio superiore. Il puntone del push rod è vincolato ad un pivot che si estende oltre la presi dei freni.
I bargeboards adottano il noto boomerang orizzontale montato a sbalzo che si avvicina ai deviatori di flusso in pieno stile Ferrar-2019, con tre elementi inferiori orizzontali mentre i piloni verticali rappresentano l’evoluzione delle specifiche 2019 montate sulla precedente C38.
La C38 ha ceduto alla tentazione di arretrare la presa dell’imbocco d’aria, creando un profilo ospitante il cono anti intrusione sul quale è montato un profilo verticale che supporta l’ala centrale calettata verso l’estremità: su di essa è montato il supporto del retrovisore, che anch’esso presenta il profilo superiore che costituisce una micro-soffiatura.
Nuovo l’airscope triangolare, che si adatta al propulsore Ferrari già montato sulla SF90 in grado di garantire la corretta quantità d’aria per il funzionamento del propulsore. Mantenute le “orecchie” per il raffreddamento del sistema del recupero dell’energia.
Pance tozza per la C39, con un cofano “gonfio” nella zona superiore dove si erge la pinna stabilizzatrice. Presente una T-Wing, già vista durante lo shakedown a Fiorano mentre l’ala posteriore è sorretta da due piloni a collo di cigno attraverso i quali scorre il condotto di scarico che è sovrastato da un unico condotto di sfiato della wastegate.
L’ala posteriore presenta un mainplane che si innalza in mezzeria mentre il flap mobile del DRS adotta una corda lunga; la sospensione posteriore risulta piuttosto rialzata, con i bracci superiori curvi verso il bracket del porta mozzo.
La presa di raffreddamento dei freni posteriori è dotata di mini flap ma soprattutto di un flap posto inferiormente tale da creare un leggero soffiaggio. Il fondo presenta, oltre ai convenzionali soffiaggi longitudinali e diagonali, due elementi verticali proprio nella zona terminale che permettono al flusso di raggirare gli pneumatici posteriori.
Tanta voglia di crescere e risalire le classifiche da parte del team elvetico, affidando la propria C39 a Kimi Raikkonen ed Antonio Giovinazzi, oltre alla presenza di Robert Kubica, il quale ha girato stamattina proprio a Barcellona.
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