Durante la pausa pranzo del terzo giorno di test pre-stagionali a Barcellona, Mattia Binotto ha tenuto una conferenza stampa per riassumere quanto è stato fatto dalla Ferrari nel corso di questa prima settimana.
Il leit motiv che domina questi primi tre giorni è quello di un profilo molto basso, in cui la Rossa è andata alla ricerca di conferme sul lavoro svolto, evitando l’errore della passata stagione. Quindi quasi esclusivamente lavoro dei dati e nessuna ricerca dei tempi.
“Noi ci siamo concentrati sulla vettura, analizzare il suo comportamento in tutte le condizioni, andando anche su settaggi estremi di sospensioni e aerodinamici. Questo per capire anche la correlazione con i dati a Maranello del simulatore e delle simulazioni fatte a computer.”
“Non ci siamo focalizzati setup della vettura, sulla ricerca della prestazione, girando inoltre anche in condizioni non ottimali (di setup). – ha aggiunto – Se la prestazione non è arrivata è perché non l’abbiamo cercata.”
Il parere su Mercedes e Red Bull
In merito agli avversari ha affermato: “Guardando gli altri, sono molto veloci. In questa fase, rispetto all’anno scorso, sono meno ottimista, ma forse lo eravamo troppo la passata stagione. Rimangono 22 gare, quindi indipendentemente da come andremo noi o loro nelle prime gare, ce ne saranno altre in cui si potrà sviluppare e crescere per poter combattere.”
Il Sistema DAS di Mercedes
Il team principal della Rossa si è inoltre espresso sulla novità Mercedes, che tanto ha fatto discutere in queste ore. In merito ha affermato:“Credo che questo sistema sia uno come un altro di quelli presenti sulle varie vetture. Ci sono soluzioni della nostra vettura che sono state adottate da altri. Guarderemo che apporto darà alla prestazione e, se lo riterremo valido e la FIA lo reputerà legale, capiremo l’implicazione per montarlo sulla vettura prima di fine stagione.“
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