Dopo il trasferimento shock di Hamilton alla Ferrari, la Formula 1 torna alla ribalta con il caso Horner. La Red Bull, come riportato dal giornale De Telegraaf (Olanda), ha aperto ufficialmente un’indagine interna sul proprio team principal per comportamenti inappropriati. Christian, che ha guidato la scuderia di Milton Keynes dal suo debutto nel 2005, avrebbe ricevuto delle accuse da un dipendente della scuderia, come riportato da Erik van Haren. Quest’ultimo si sarebbe poi rivolto al capo del dipartimento sportivo del team campione del mondo, Oliver Mintzlaff, facendo partire subito l’indagine interna.
La notizia è stata subito confermata dal sito tedesco F1Insider, che ha riportato un comunicato diretto da Red Bull Austria in cui viene ammesso l’inizio delle operazioni per indagare sull’accaduto. “Dopo che la società è venuta a conoscenza di alcune recenti accuse, è stata avviata un’indagine indipendente.“, le parole integrali dal comunicato del team. “Questo processo, che è ora in corso, è condotto da un consulente esterno specializzato. L’azienda prende molto sul serio queste questioni e l’indagine si concluderà il prima possibile. Sarebbe inopportuno commentare ulteriormente in questo momento”.
Una gatta da pelare dunque per il 50enne manager britannico, che recentemente era stato anche nominato Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico da re Carlo III come riconoscimento per i risultati ottenuti in F1 con il team di Milton Keynes. A questo punto non resta che attendere la fine dell’indagine interna per vedere cosa è successo e quali saranno, nel caso, le conseguenze.
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