A Singapore Sebastian Vettel torna alla vittoria dopo quasi 400 giorni di astinenza. Un trionfo che permette al tedesco di rilanciarsi anche nella sfida al terzo posto finale. Precedendo Charles Leclerc, giunto secondo per la prima doppietta in un Gran Premio di Singapore, e Max Verstappen terzo, ora il #5 della Ferrari si trova a sei lunghezze sia dal monegasco che dall’olandese. Il due 21enni, infatti, condividono la terza posizione con 200 punti, ma con Leclerc in vantaggio per aver ottenuto più secondi posti di Verstappen.
La battaglia per il sesto posto vede Pierre Gasly guadagnare quattro punti, che gli permettono di allungare a +11 su Carlos Sainz, rimasto a bocca asciutta per la terza gara di fila. Il francese deve però tenere gli occhi aperti su chi lo ha sostituito, Alexander Albon, che oggi gli ha guadagnato altri 4 punti, portandosi a -27.
Ancora più accesa la sfida alla nona posizione occupata ora da Daniel Ricciardo. L’australiano, dopo essere stato squalificato al sabato, ha dovuto rimontare dal fondo due volte, restando così fuori dalla zona punti. A secco anche Daniil Kvyat che ha gettato al vento l’opportunità di portare a casa qualcosa, entrando in contatto con Kimi Raikkonen, il quale si è dovuto ritirare per il danneggiamento di una sospensione. A sopravanzare il finlandese ci ha pensato Nico Hulkenberg che ha guadagnato due punti, staccandosi proprio dal pilota dell’Alfa, ora raggiunto a quota 31 da Lando Norris, settimo al traguardo. Resta a quota 27 anche Perez, costretto al ritiro a venti giri dalla fine
Nella zona bassa della classifica Stroll mantiene la posizione su Magnussen, con entrambi i piloti fuori dalla top ten. Il danese ha fatto suo il giro più veloce della gara, ma avendo chiuso al 17° posto, non ha potuto guadagnare il punto aggiuntivo. Più indietro Antonio Giovinazzi si avvicina di un altro punticino al diciassettesimo posto di Romain Grosjean.
Con la doppietta della Ferrari, la prima da Ungheria 2017, a Maranello rosicchiano 21 punti dalla Mercedes, portandosi ora a un distacco di 133 punti. Questo risultato fa respirare a pieni polmoni anche perché la Red Bull torna ad allontanarsi oltre i 100 punti di gap, per la precisione 105.
La guerra per il quarto posto vede vincere la McLaren che con i quattro punti di Norris contro di due di Hulkenberg, porta il team di Woking ad allungare il gap a 22 lunghezze. Intanto la Toro Rosso guadagna due punti proprio sul team di Enstone, portandosi a soli 12 punti.
Il punto di Giovinazzi permette ad Alfa Romeo di avvicinarsi a Racing Point, ora distante 11 punti e staccarsi da Haas, adesso staccata di 9 lunghezze.
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