F1 | Audi, la prima power unit sarà testata nel 2023

Audi procede spedita nel suo percorso d’avvicinamento alla Formula 1. Il costruttore tedesco, che nel 2026 debutterà nella massima serie automobilistica rivelando la Sauber, torna a parlare a riguardo in occasione del Salone dell’automobile di Shanghai, in Cina, inaugurata nella giornata di martedì 18 e che proseguirà fino al 27 aprile. Oltre alle ovvie ragioni di marketing (con grande attenzione rivolta al paese asiatico), la conferenza tenutasi nella mattinata è stata utile al CEO dell’Audi, Markus Duesmann, per dare aggiornamenti sul progetto F1 della casa dei 4 anelli.

In primis, è stato testato da fine 2022 un motore monocilindrico per i banchi di prova e la verifica degli strumenti appositi negli impianti di Norimberga. Una prima power unit con motore a combustione, sistema ibrido, batteria ed ECU verrà testata entro la fine di quest’anno e fornirà la base per il futuro concept della monoposto. Oltre a ciò il simulatore dinamico di sviluppo verrà evoluto per arrivare agli standard della Formula 1 e preparare la PU della casa di Ingolstadt.

Progressi importanti anche nel reclutamento degli uomini per il futuro team di F1. 260 specialisti sono già arrivati a Norimberga e si uniranno agli esperti di Audi e Audi Sport che, dalla loro, potranno contare su una grandissima esperienza nel motorsport elettrico. A fine 2023, il team dovrebbe essere composto da più di 300 membri, mentre è in programma anche l’espansione del Competence Center Motorsport a Norimberga, con l’allestimento di un nuovo edificio da 3000 metri quadrati con ulteriori banchi di prova per la power unit che sarà completato per i primi mesi del 2024.

“Il progetto Audi Formula 1 è decollato per davvero in questi ultimi mesi.”, le parole di Oliver Hoffmann, membro del CdA della casa di Ingolstadt. “Mentre siamo nella fase del concept per la power unit, si stanno gettando le basi per il powertrain del 2026. Prestiamo grande importanza nei dettagli, come ad esempio i materiali o le tecnologie di produzione, e ci concentriamo anche sui temi di gestione dell’energia nel sistema ibrido. Dopotutto, l’efficienza è il fattore chiave per la F1 come per la mobilità del futuro e questi approcci daranno benefici a vantaggio di entrambi i mondi”.

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