Scoppia il caso Piastri: la Alpine lo ufficializza in F1 dal 2023, lui smentisce

AGGIORNAMENTO: PIASTRI SMENTISCE LA PROMOZIONE A PILOTA ALPINE PER IL 2023! Oscar ha commentato attraverso i suoi profili social con le seguenti parole: “Ho saputo che, senza il mio accordo, la Alpine ha diffuso un comunicato stampa nel tardo pomeriggio che dice che guiderò per loro l’anno prossimo”.

”Questo è falso, non ho firmato un contratto con Alpine per il 2023. Non guiderò per loro l’anno prossimo”. Sotto trovate l’articolo scritto prima del post di Piastri con il comunicato Alpine e l’indiscrezione del pre-accordo con la McLaren.

L’ufficialità tanto attesa è arrivata: Oscar Piastri debutterà l’anno prossimo in Formula 1 con la Alpine. Il team di Enstone prende la scelta ideale sul sostituto di Fernando Alonso (andrà alla Aston Martin): il giovane 21enne australiano è nella famiglia Renault/Alpine da 4 anni ed ha sempre dominato nelle serie cadette con i titoli ottenuti al primo anno in Formula 3 e Formula 2 tra il 2020 e il 2021. Senza sedili su cui piazzarlo, la Alpine lo ha piazzato ai box come pilota di riserva per quest’anno, con una clausola nel contratto in cui si sarebbe liberato dalla squadra nel caso non gli avrebbero garantito un posto sulla griglia per il 2023.

Questo annuncio arriva giusto giusto nel momento in cui si è creato un “giallo” su Piastri. Sono rimbalzate infatti le voci su cui lui, consigliato dal suo manager Mark Webber, avrebbe firmato un pre-accordo con la McLaren in caso di uscita dell’altro australiano, Daniel Ricciardo. Ciò non sarebbe per niente piaciuto a Otmar Szafnauer e ai vertici del gruppo che, già colti di sorpresa dal trasferimento di Alonso, erano pronti a tutto (anche ad andare per vie legali) pur di non farsi sfilare via il talentino australiano. Nulla di confermato ufficialmente, ma nel comunicato dell’annuncio non ci sono dichiarazioni di Piastri, ma solo quelle del team principal della squadra di Enstone.

“Oscar è un talento puro e cristallino. Siamo orgogliosi di averlo supportato e fatto crescere tra le insidie delle serie cadette negli ultimi 4 anni, ora è diventato un pilota maturo e più che pronto al salto in Formula 1. Come nostro pilota di riserva ha dato prova della sua maturità e della sua velocità nelle attività a cui è stato esposto in pista ed ha meritato la promozione a secondo pilota al fianco di Esteban. Insieme, crediamo che questa coppia di piloti ci darà la continuità che ci serve per raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine di lottare per le vittorie e per i campionati”. Nonostante le parole di Szafnauer, la sensazione per i media è che la storia non sia finita qui. Staremo a vedere.

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