Uno degli argomenti più discussi del fine settimana di Monza è stato, senza dubbio, il sorprendente debutto di Nyck de Vries in Formula 1. L’olandese, campione di Formula 2 (2019) e Formula E (2021), ha preso il posto di Alex Albon sulla Williams dopo che quest’ultimo ha sofferto di appendicite. Sceso in pista nelle FP3 e alle prese con una macchina diversa dalla Aston Martin provata in FP1 e anche dalla Williams con cui aveva girato in Spagna, De Vries è riuscito ad adattarsi brillantemente e, sfruttando anche le penalità in griglia e gli episodi in gara, a concludere la sua prima gara in F1 con uno strepitoso nono posto che gli vale anche i primi due punti iridati. Un debutto da sogno, considerato anche il confronto stravinto ai box con il più “esperto” Nicholas Latifi, dietro in qualifica e solo 15° al traguardo.
La prestazione di Monza ha fatto salire nettamente le quote di De Vries nel mercato piloti, con la Williams che ora sta seriamente pensando di dargli un sedile per la prossima stagione. Ma il team di Grove non è il solo a desiderare il talento di proprietà Mercedes. Secondo le fonti del portale The Race, infatti, anche la Alpine ha messo gli occhi sull’olandese, con il team di Enstone che potrebbe chiamarlo per un test con la monoposto 2021 in Ungheria. La squadra francese sta ancora cercando il sostituto di Fernando Alonso per il 2023 ma, seppur il desiderio principale si chiama Pierre Gasly (che comporrebbe con Ocon una lineup tutta francese), il pilota AlphaTauri non si muoverà a meno che la Red Bull non convinca la FIA a fare un’eccezione per Colton Herta e a dargli la Superlicenza necessaria per competere in Formula 1.
Il pilota californiano, che ha chiuso proprio lo scorso weekend il campionato IndyCar con un faticoso 10° posto in classifica, dovrebbe essere mandato a Budapest dalla Red Bull proprio per farlo scendere in pista con la vettura 2021 della Alpine, nel tentativo di fargli acquisire esperienza per poi mandarlo in qualche FP1 a scopo di ottenere altri punti per la Superlicenza. Gli altri nomi previsti per il test in Ungheria sono quelli di Nico Hulkenberg, riserva Aston Martin, e del pilota della Alpine Academy, Jack Doohan, una delle sorprese della Formula 2 di quest’anno. Nel caso però la Federazione dia parere contrario per la licenza di Herta (scenario più plausibile al momento), ecco che Gasly sarà costretto a rimanere in AlphaTauri fino a fine contratto e la Alpine dovrà cercare altrove. E le “alternative” per il francese sono proprio Doohan, Hulkenberg e, dopo Monza, anche De Vries.
Ora Nyck ha certamente catturato l’attenzione principale al GP Italia, ma è stato da sempre uno dei profili più interessanti del mercato piloti grazie al bagaglio di esperienza non indifferente di gare e vittorie nel WEC e nella Formula E. Nico sembra più indirizzato verso la Haas al momento, mentre per Jack, la tentazione di promuovere il figlio d’arte del leggendario Mick Doohan c’è eccome, anche se la Alpine preferirebbe non prendersi un rischio così grosso e farlo debuttare in “prestito” da un altro team quale la Williams (era quello che stavano cercando di fare con Piastri, ed è proprio ciò che causò il suo trasferimento alla McLaren). In ogni caso, dovremmo aspettare per vedere come si comporrà il puzzle della griglia 2023, in quanto Laurent Rossi e i vertici del team di Enstone preferiscono aspettare i responsi in pista dai test per poi valutare con calma. Una scelta per filosofia, dalla quale però si capisce che per loro, quella del secondo pilota, è una scelta da non sbagliare assolutamente.
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