F1 | Ferrari, la monoposto 2024 verrà svelata il 13 febbraio

La Ferrari è la prima a scrivere la data nel calendario: martedì 13 febbraio verrà infatti presentata la sua nuova monoposto per il mondiale di Formula 1 2024. Parola di Frédéric Vasseur, team principal della Scuderia che in occasione del tradizionale pranzo di Natale a Maranello, ha parlato con i giornalisti riguardo alla stagione che verrà tra obiettivi, squadra, piloti e, ovviamente, la “676”, nome in codice della nuova vettura del Cavallino Rampante per il prossimo Campionato del Mondo.

“Perché non abbiamo scelto ancora San Valentino? Per avere un giorno in più prima dei test.“, sorride spiegando la scelta della data di presentazione. “Non è questione di fortuna o sfortuna, in Formula 1 dipende tutto dal carico aerodinamico. Il più bel regalo di Natale per Leclerc e Sainz sarebbe che costruissimo una vettura in grado di essere competitiva a marzo dalla prima gara”. E sulla nuova monoposto dice: “La stabilità nei regolamenti non consente rivoluzioni, tuttavia sarà nuova al 95%. Ci aspettiamo di essere più veloci, ma solo il confronto cronometrico con la Red Bull ci dirà di quanto”.

“Abbiamo cercato di migliorare ogni dettaglio alla ricerca di maggiori prestazioni e i piloti sono stati coinvolti fin dall’inizio nel progetto”. E proprio parlando di Leclerc e Sainz, cui contratti scadono nel 2024, il manager francese conferma la linea intrapresa negli anni precedenti. “Abbiamo trattato entrambi allo stesso modo, senza favoritismi in pista. Non c’è un numero uno, entrambi sono punti fermi per noi e l’obiettivo è di arrivare alla firma del rinnovo di entrambi prima dell’inizio del mondiale“.

Altro punto scottante tra i media è il muretto del Cavallino, spesso messo sotto accusa nel corso delle ultime stagioni. “Quest’anno abbiamo fatto un buon lavoro.“, afferma fortemente Vasseur, negando le critiche date agli ingegneri e strateghi di Maranello. “Le decisioni al muretto sono state prese con calma e c’è stato un supporto efficace dalla fabbrica. Non ritengo di dover intervenire. Certe scelte che da fuori potevano sembrare sbagliate sono state dovute al fatto che eravamo lenti, quando hai un buon passo gara invece è tutto più facile”.

Per concludere, uno sguardo ai cambi regolamentari del 2026 e ai rivali: “Può essere un’opportunità per ribaltare gli equilibri attuali. Ma vogliamo evitare che qualcuno cominci a sviluppare sin d’ora telaio e aerodinamica, perciò la definizione delle regole è stata posticipata a metà 2024, consentendo di lavorarci dal 2025 in poi. Se saremo in grado di lottare contro le Red Bull? Ci sarà una maggiore convergenza delle prestazioni fra i team, infatti nelle ultime gare ci eravamo avvicinati. Sarà difficile per loro ripetere il dominio di quest’anno, tuttavia restano in una posizione di vantaggio. Bisogna vedere come ripartiranno”.

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