I problemi d’affidabilità della Ferrari riscontrate nelle ultime gare potrebbero essere concatenate. Questo è quanto esce dall’ultimo comunicato dagli uomini della Scuderia dopo il completamento dell’analisi sulla power unit 066/7 numero due della monoposto di Charles Leclerc iniziato qualche giorno fa (LINK). Il resoconto conferma la non recuperabilità del motore, ma è quello che segue che interessa: “Si conferma la rottura del motore di Charles a Baku. Tra le varie ipotesi c’é che si possa trattare di un danno conseguente al problema avuto in Spagna, quindi una rottura indiretta. Stiamo comunque lavorando su contromisure per rendere il progetto più robusto e la situazione è sotto controllo”.
Un risvolto interessante dunque nel lavoro dei tecnici di Maranello per un problema, che ha causato appunto il ritiro di Leclerc a Baku mentre era in testa, che potrebbe essere collegato a quanto successo nel GP Spagna. Anche in quel caso, il monegasco si era ritirato dalla gara quando era ampiamente al comando della gara: lì però ad andare in crisi sarebbe stato, oltre al turbo, l’MGU-H. Ricordiamo che Leclerc aveva rimesso la stessa PU a Baku dopo il week-end del GP Monaco (disputato con l’unità 1), e che quindi, causa rottura della turbina a Barcellona, il secondo motore potrebbe essere esploso proprio per vibrazioni indotte o per le impurità metalliche generate dallo scoppio del turbo in Spagna.
Ovviamente ciò mette Charles Leclerc e la Ferrari in una situazione non facile per Montréal: il monegasco, come già anticipato da Binotto, userà la terza power unit in Canada ed è a un passo dalla prima penalità in griglia per lo sforamento dei limiti delle componenti utilizzate per questa stagione. Questo riguarda soprattutto il turbo: sotto quest’aspetto la Ferrari ha attualmente solo la prima unità a disposizione per Montréal. Il che lascia a due ipotesi: rimettere sulla monoposto l’unità 1 usata a Monaco o procedere all’installazione di una quarta unità che equivarrebbe a 10 posizioni di penalità in griglia.
Nella conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio a Montréal (durante la mattinata canadese), Leclerc ha commentato sulla situazione PU e su una possibile penalità in griglia con le seguenti parole. “Per ora nessuna decisione, non è la miglior situazione. Prendere penalità qui o più avanti? Stiamo discutendo su questo, naturalmente se saremo costretti alla penalità. E’ tutto in valutazione”. A fare da fattore per l’uso del quarto turbo (o ICE) ci sarebbe anche la pista del Montréal che, nonostante sia un semi-cittadino “alla Melbourne”, ha un numero discreto di zone dove tentare il sorpasso, il che favorirebbe una eventuale rimonta per il pilota monegasco della Ferrari.
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