FP1, FP2 e FP3 del GP Arabia Saudita hanno conosciuto un uomo solo al comando: Charles Leclerc. Il monegasco della Ferrari è il più veloce anche nel sabato mattina con un 1:29.735 e si candida alla pole in un week-end che, nonostante l’attacco dei ribelli yemeniti, va avanti come da programma (LINK). Subito dietro troviamo le due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez in seconda e terza posizione a meno di un decimo, con l’olandese che era apparso in gran forma e che avrebbe potuto scendere ancora di più sul giro veloce se non fosse stato per qualche errore nella seconda parte della pista.
Si prospetta dunque una grande battaglia tra Leclerc e le Red Bull, mentre Carlos Sainz, quarto, pare più attardato (274 millesimi) rispetto al gruppo di testa. In grande ombra invece i motorizzati Mercedes che si piazzano tutti fuori dalla top 10: Lewis Hamilton è solo 11° mentre tutti gli altri occupano le ultime 7 posizioni. Ma se il team di Brackley ‘piange’ in vista delle qualifiche, la famiglia Red Bull non ride, con un Pierre Gasly (7° tempo) fermato da un altro problema d’affidabilità sulla sua AlphaTauri.
Continua a convincere Valtteri Bottas che piazza l’Alfa Romeo in quinta posizione e conduce il gruppo midfield, la Alpine piazza sia Esteban Ocon (6°) che Fernando Alonso (9°) in top 10. In mezzo abbiamo Kevin Magnussen con la Haas (12° Schumacher), mentre a chiudere la top 10 provvisoria c’è Yuki Tsunoda sulla seconda AlphaTauri. Poi, come già anticipato, le auto motorizzate Mercedes chiudono la griglia, tutte in nettà difficoltà a causa a quanto pare di una power unit che non sta dando loro il bilanciamento e le prestazioni attese a inizio stagione. Appuntamento alle ore 18 per le qualifiche del GP Arabia Saudita.
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