F1 | GP del Giappone: Max vince davanti alle McLaren

L'olandese domina il Gran Premio di Suzuka davanti ai Papaya, brilla Antonelli, male le Rosse

Anche il Gran Premio del Giappone è andato in archivio, e ci consegna un Max Verstappen in grande spolvero, dominante, come quello dello scorso anno. E se in casa Red Bull si festeggia per la prestazione di Super Max, con il team radio di Lambiase che in radio dice “Questa è perfezione, Max!”, non si può non notare l’altra faccia della medaglia della Scuderia di Milton Keynes, e cioè la dodicesima posizione di Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese, nel suo GP di esordio in Red Bull, e GP di casa, ha pagato quasi un minuto di ritardo rispetto al compagno di squadra e vincitore del Gran Premio.

Sulla gara di Max, nonostante l’impresa, non c’è molto da dire, se non raccontare di uno ‘screzio’ con Lando Norris, secondo al traguardo finale, all’uscita dei box, con Lando e Max che sono quasi arrivati al contatto proprio mentre Lando cercava di sopravanzare l’olandese.
Terzo gradino del podio per Oscar Piastri, che più volte ha cercato di convincere il team a invertire le posizioni senza risultato. Piastri sembrava più veloce di Norris e forse in grado di andare a prendere Max, ma il team di Woking ha preferito portare a casa i due gradini bassi del podio e consolidare il vantaggio in classifica costruttori in vista del Gran Premio del Bahrain, dove tutti porteranno novità.

Quarto posto per Charles Leclerc con la sua Ferrari, con il pilota monegasco che non è mai stato in grado di impensierire i primi 3 per un posto sul podio.
Dietro di lui le due Mercedes di George Russell e Kimi Antonelli, con il pilota italiano che si è preso la soddisfazione di essere il pilota più giovane della storia a ritrovarsi in testa a un GP e il più giovane a conquistare il giro veloce in gara.

Settima posizione per Lewis Hamilton, con l’altra Ferrari. Il pilota britannico ha avuto dei frangenti di gara molto molto positivi, ma questo non è bastato a regalargli un posizionamento finale degno del suo curriculum.
Completano la zona punti Hadjar su Racing Bulls, Albon su Williams e Bearman su Haas, che portava alcune interessanti novità già in questo Gran Premio. Per il pilota britannico, la soddisfazione di un altro arrivo a punti dopo quello della Cina.

Fuori dalla zona punti di questa gara abbastanza piatta, troviamo: Alonso su Aston Martin, il già citato Tsunoda su Red Bull, Gasly su Alpine, Sainz su Williams, Doohan su Alpine, Hulkenberg su Sauber, Lawson su Racing Bulls, Ocon su Haas, Bortoleto su Sauber e Stroll su Aston Martin.

Immagine in evidenza: ©Official Formula 1 X Account

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