Il fine settimana di Monza inizia bene per i colori della Ferrari, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che siglano un 1-2 del Cavallino Rampante nelle FP1 del GP Italia. Il monegasco ha firmato il miglior tempo in 1:22.410, mentre il suo compagno spagnolo gli è dietro di 77 millesimi in una prima sessione molto positiva per la Scuderia di Maranello. La F1-75 sembra infatti dimostrarsi competitiva sia sul giro singolo che sul passo gara, anche se bisognerà ovviamente attendere le FP2 per le dovute conferme. Entrambe le Rosse sono davanti alle Mercedes, che seguono a breve distanza con George Russell terzo a 279 e Lewis Hamilton quarto a 421 millesimi.
Appena dietro c’è però un Max Verstappen che, nonostante il quinto tempo causa ostacolo di Norris nel suo ultimo giro veloce, impressiona nella velocità di punta e sul passo gara, che sembrano confermarsi punti di forza della Red Bull. Tuttavia, l’olandese cambia nuovamente motore ed, essendo arrivato alla quinta unità, dovrà scontare una penalità di 5 posizioni in griglia. Insieme a lui vanno in penalità anche Sergio Perez (10 posizioni per cambio motore), Carlos Sainz (15 posizioni per PU + cambio), Valtteri Bottas (15 posizioni per motore), Lewis Hamilton e Yuki Tsunoda, con gli ultimi due che dovranno partire dal fondo nel GP Italia di domenica. E secondo voci nel paddock, c’è la sensazione che non sarà la lista definitiva di penalità per le qualifiche di sabato.
Tornando alla FP1, continuano a confermarsi le Alpine nel centro gruppo con Esteban Ocon sesto e Fernando Alonso settimo, entrambi al 23.0. Segue Yuki Tsunoda in ottava posizione con l’AlphaTauri, poi Valtteri Bottas nono con la Alfa Romeo mentre Daniel Ricciardo (McLaren) chiude la top 10 di queste FP1. Solo 14° un Sergio Perez che però non ha provato nel finale il giro veloce, 18° un buon Antonio Giovinazzi che, alla sua prima delle due FP1 previste con la Haas, si mette vicino ai tempi di Kevin Magnussen, soprattutto sul passo gara. Meno convincente invece l’altro pilota del venerdì, Nyck de Vries, 19° dopo un bloccaggio al suo ultimo giro veloce con la Aston Martin che lo ha portato sulla ghiaia alla variante Ascari.
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