Il caotico venerdì di prove a Marina Bay si chiude con Carlos Sainz davanti a tutti nelle FP2 del GP Singapore e con una doppietta Ferrari. In una sessione in cui molti si sono concentrati più sulla qualifica che sul passo gara, lo spagnolo ha registrato il miglior tempo in 1:42.587, mentre il suo compagno Charles Leclerc, secondo in classifica, si è fermato all’1:42.795 dopo una sessione “ridotta” per via di lavori alla sua monoposto. Ottimi segnali da parte della Scuderia di Maranello, anche se da domani c’è il rischio pioggia che può stravolgere le carte per qualifiche e gara.
Anche la Mercedes ritrova lo smalto sulle strade di Marina Bay: George Russell è terzo a 324 millesimi dal miglior crono di Sainz, mentre Lewis Hamilton è quinto a poco più di mezzo secondo. Nel panino delle Frecce d’Argento troviamo un Max Verstappen che, come Leclerc, ha girato poco rispetto agli altri per importanti lavori sulla sua monoposto. L’olandese è dunque “solamente” quarto, mentre il suo compagno Sergio Perez continua a prendere un secondo da lui ed è nono. Giornata travagliata per la Red Bull, soprattutto dopo essere finita sotto indagine dalla FIA per il superamento del budget cap.
Per il centro griglia, Esteban Ocon si conferma come il migliore del gruppo e si piazza al sesto posto con l’Alpine. Ottavo il suo compagno Fernando Alonso che viene preceduto dall’Alfa Romeo di Valtteri Bottas, poi dopo Perez abbiamo Lance Stroll che si riconferma nella top 10 con la Aston Martin. Da segnalare, oltre a vari lunghi e bloccaggi nei tentativi di qualifica, un principio d’incendio sulla AlphaTauri di Pierre Gasly: rientrata ai box, sulla monoposto del francese sono comparse delle fiamme nella zona dell’airbox, costringendo all’uso degli estintori. Problemi d’affidabilità per il team di Faenza, che vede inoltre Yuki Tsunoda fermarsi anticipatamente per un guasto al sistema di alimentazione.
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