In risposta al grandissimo interesse mostrato da Andretti per un nuovo team di Formula 1 e il ritorno di fiamma della Panthera Team Asia, la FIA ha avviato il processo applicativo per l’identificazione delle squadre che, appunto, hanno il desiderio di competere nel mondiale F1 in futuro. Con tale bando, la Federazione ha pubblicato anche i criteri di selezioni e le date di scadenza del processo, guardando ovviamente al periodo d’oro dello sport dal punto di vista commerciale e che per il 2026 vedrà già l’aggiunta della Audi in griglia (e molto probabilmente anche la Ford con un annuncio del suo matrimonio con la Red Bull che sarebbe imminente).
Solo due squadre potranno essere selezionate per, eventualmente, competere nel Campionato del Mondo di Formula 1 insieme ai team già presenti. In primis, verranno valutati le capacità tecniche e risorse (anche umane) del team applicante, nonché la sua abilità a crescere e mantenere un livello competitivo nello sport a lungo termine. Inoltre, quest’ultima dovrà mostrare a tutti i coinvolti i suoi piani di sostenibilità per rientrare nel programma della F1 che diventerà uno sport ad impatto zero di anidride carbonica nel 2030, oltre che a spiegare come l’ingresso di tale team può influire positivamente a livello sociale.
La Federazione specifica che, oltre a queste verifiche e controlli, potrebbero aggiungersene altri su richiesta degli altri stakeholder del team, riferendosi indirettamente a Liberty Media e alle 10 scuderie già presenti che, in precedenza, non erano favorevoli all’ampliamento della griglia per motivi perlopiù finanziari. Il termine ultimo per la presentazione di tali progetti è il 30 aprile, poi la decisione su un’eventuale ammissione o meno delle squadre (il team candidato può scegliere se debuttare nel 2025, 2026 o 2027) verrà fatta entro il 30 giugno di quest’anno.
Di seguito le parole del presidente FIA Mohammed Ben Sulayem: “La crescita e l’appeal del Campionato del Mondo di Formula 1 sono a livelli mai visti prima. La Federazione crede che queste condizioni siano giuste per le parti interessate che fanno domanda nel competere in questo sport e attraversano il nostro criterio di selezione. Per la prima volta, chiederemo ai candidati di mostrare come intendono incontrare i parametri di sostenibilità della FIA e come possono ricavare un impatto positivo sociale dallo sport. Questo processo è una logica conseguenza del grande consenso positivo sulle power unit 2026 dai motoristi che ha già attratto Audi e creato nuovo interesse da altri potenziali costruttori”.
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