Mick Schumacher si prepara a dire addio alla “famiglia” in cui papà Michael divenne leggenda: secondo la testata Autosport, infatti, si apprende che la Ferrari Driver Academy non rinnoverà il contratto con il giovane figlio d’arte tedesco che scadrà a fine 2022. Una conclusione naturale del rapporto per le fonti britanniche che rientra tra gli effetti del domino attualmente in atto nel mercato piloti della Formula 1. Per molti, però, si tratta di una svolta meno shoccante rispetto, per esempio, al “giallo” Piastri o al trasferimento improvviso di Fernando Alonso alla Aston Martin.
Schumacher Jr. si era fatto notare con la vittoria del campionato Euro F3 nel 2018 e della Formula 2 nel 2020, entrambi conquistati sotto colori della FDA. Dopo il suo debutto con la Haas nel 2021, le aspettative sono venute a mancare, con tanti incidenti gravi (con relativi milioni di euro in danni) e pochi risultati. Se prima c’erano le attenuanti della monoposto più lenta in griglia e dell’aver dominato il duello interno con Nikita Mazepin, quest’anno Mick accusa il confronto con il nuovo compagno Kevin Magnussen, davanti a lui in classifica piloti nonostante sia rimasto un anno fuori dal paddock.
Così come ad oggi, la squadra americana sta cercando altrove, con Guenther Steiner che guarda anche alle opzioni Antonio Giovinazzi (farà due FP1 con il team a Monza e Austin) e Daniel Ricciardo (si separerà dalla McLaren a fine anno). Per Mick Schumacher, invece, il diventare “free agent” potrebbe essere un’arma a doppio taglio: potrebbero aprirsi le porte della Alpine o della Williams, però c’è allo stesso tempo il rischio di rimanere fuori dalla griglia per il 2023. La situazione corrente nel mercato piloti, infatti, è sempre in continuo aggiornamento e potrebbe non lasciargli molti spazi.
La squadra francese, ad esempio, sta sempre di più pensando al colpaccio Pierre Gasly (Marko lo liberebbe per un indennizzo economico) per una line-up tutta francese, mentre con la Williams ci sarebbero stati si dei contatti ma al momento nulla di più. Ed oltre a Giovinazzi e Ricciardo, c’è forte concorrenza anche dall’America, con Colton Herta (pilota Andretti IndyCar) che è stato accostato alla AlphaTauri per il 2023 in quello che sarebbe uno “strappo alla regola” per il team di Faenza. Senza dimenticare Oscar Piastri e il responso del tribunale sul pilota australiano attualmente molto vicino alla McLaren.
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