FORMULA 1 Voto 0 e lode Trattasi di una provocazione, perché lo sport che amiamo ha due facce, una bellissima e una terribile, della stessa medaglia. Una è quella che tutti amiamo, l’adrenalina che ci trasmette e la passione verso un pilota o una squadra. L’altra è quella bastarda, che non vorremmo mai vedere ma che invece c’è, esiste e si porta via i nostri beniamini in un battito di ciglia. La tragedia di Hubert ci ha ricordato in maniera brutale che “Motorsport is dangerous”, la prossima volta in cui ci verrà da augurare un incidente all’ avversario del nostro beniamino ricordiamocelo. In uno sport in cui si perde la vita non c’è spazio per l’odio e il tifo da bar. Evviva la Formula 1, nonostante tutto!
GRAN PREMIO DEL BELGIO Voto 8.5 In un tracciato come Spa non possono esserci gare noiose. La gara è partita subito con il duello Vettel-Hamilton tra La Source e il Kemmel e con lo scontro Verstappen-Raikkonen alla prima curva. Abbiamo visto tanti bei sorpassi, particolarmente belli quelli portati a casa da Albon su Ricciardo e Giovinazzi su Gasly, e un finale da cardiopalma con la rimonta di Hamilton su Leclerc con una marea di doppiati in mezzo.
CHARLES LECLERC Voto 10 Semplicemente perfetto per l’intero weekend. I sette decimi dati a tutti in qualifica sono un’ennesima prova della stoffa di questo ragazzo. Grazie alla pole si guadagna l’investitura di cavallo su cui puntare in casa Ferrari e non tradisce le aspettative: partenza e primo stint di gara perfetti. Nel secondo è altrettanto impeccabile nel gestire il degrado delle gomme nel finale e a contenere un arrembante Lewis Hamilton. La gioia della sua prima vittoria in carriera viene offuscata dalla perdita del caro amico Hubert ma ciò non gli impedisce di rimanere concentrato e vincere per Anthoine.
LEWIS HAMILTON Voto 9 Un mastino, sempre e comunque. Il botto delle PL3 è l’unica macchia su un fine settimana impeccabile. Nonostante non abbia provato la qualifica nelle prove libere del mattino, si qualifica a un soffio dalla Ferrari di Vettel. In partenza riesce a superare il rivale tedesco salvo poi dover cedere nuovamente la posizione sul Kemmel. Con le gomme medie è decisamente il più veloce in pista e, dopo aver passato Vettel, si lancia all’inseguimento di Leclerc. Non riesce a passarlo ma spinge fino all’ultimo centimetro, nonostante abbia più di sessanta punti di vantaggio sul secondo nel mondiale. Cannibale.
VALLTERI BOTTAS Voto 5.5 Impalpabile, le sue ambizioni iridate si sono sciolte come neve al sole di fronte alle prestazioni mostruose di Hamilton. Nemmeno il rinnovo di contratto sembra dargli la carica giusta e il terzo posto è un regalo dovuto al la strategia Ferrari di usare Vettel per bloccare Hamilton.
SEBASTIAN VETTEL Voto 8 Non trova lo stesso feeling del compagno di squadra con la SF90 e si vede. Bloccaggi e piccoli errori si susseguono nei suoi giri di qualifica e anche alla ripartenza dopo la Safety Car, compromettendo la possibilità di attaccare Leclerc. Una volta capito che non avrebbe potuto vincere la gara, si sacrifica con una strategia ad hoc per tener dietro quanto più possibile Hamilton e far scappare Charles. Ci riesce per 4/5 giri preziosissimi in cui mostra che il manico è sempre quello di un quattro volte Campione del Mondo. Adesso c’è Monza e lì Vettel vorrà essere sicuramente la prima donna.
ALEXANDER ALBON Voto 8.5 Esordio in Red Bull da incorniciare per il talentino thailandese. Partito in fondo per aver montato la nuova PU Honda, si fa strada a suon di sportellate nel gruppo. Non commette errori e il sorpasso su Ricciardo è la ciliegina sulla torta di una gara perfetta. Conclude quinto grazie al ritiro di Norris e ottiene così il miglior risultato della sua promettente carriera.
SERGIO PEREZ Voto 8 Per la Racing Point Spa e Monza sono gare in cui bisogna fare il pieno di punti e Sergio non tradisce le attese. Festeggia al meglio il rinnovo di contratto con una gara, come al solito, di grande sostanza. Si tiene lontano dai guai in partenza e porta a casa un sesto posto che vale oro.
DANIIL KYVAT Voto 8 Nulla lasciava presagire che Kyvat potesse concludere a punti questa gara, la Toro Rosso era apparsa lenta sia sul passo gara nelle libere del venerdì che nelle qualifiche del sabato. Invece, grazie a una strategia perfetta e a un po’ di ritiri e incidenti, il russo di Roma si porta a casa punti preziosissimi per la sua classifica e per quella della Toro Rosso che continua a sognare il quarto posto nel mondiale Costruttori.
NICO HULKENBERG Voto 6.5 Visti i risultati delle qualifiche e l’assenza della Red Bull nei primi posti (dopo il ritiro di Verstappen) l’ottavo posto non può soddisfare Nico, seppure sia partito più indietro a causa di una penalità. La Renault in gara soffre molto di più di altri il degrado delle gomme e Hulk fa il massimo che può, prendendosi la soddisfazione di chiudere davanti a Ricciardo.
PIERRE GASLY Voto 7 Weekend difficilissimo per il francese: prima il declassamento in Toro Rosso e poi la tragica scomparsa dell’amico Hubert. Pierre, dopo un venerdì difficile, riesce a qualificarsi davanti a Kyvat mentre in gara soffre maggiormente. Si rende comunque protagonista di una gara consistente con bei sorpassi e due punti preziosi per la Toro Rosso.
LANCE STROLL Voto 6 L’arrivo a punti è frutto più delle disgrazie altrui che dei suoi meriti. Soffre molto di più rispetto al compagno di squadra, sia in qualifica che in gara, ma alla fine non commette errori e porta comunque a casa un buon piazzamento.
LANDO NORRIS Voto 8.5 Partito dodicesimo, stava per ottenere il miglior risultato in carriera quando la sua McLaren lo ha appiedato proprio all’inizio dell’ultimo giro. Una gara formidabile quella di Lando che sfrutta il caos della partenza per guadagnare addirittura cinque posizioni. Conduce la gara in maniera impeccabile dietro i top team quando deve parcheggiare la sua macchina a un passo dal traguardo. Viene eletto giustamente “Driver of the Day”.
KEVIN MAGNUSSEN e ROMAIN GROSJEAN Voto 5.5 La Haas conferma i suoi problemi cronici di gestione degli pneumatici e ancora una volta non riesce a capitalizzare delle ottime posizioni di partenza. Poco possono fare i piloti con una vettura che divora le gomme dopo pochi giri.
DANIEL RICCIARDO Voto 6.5 La super qualifica viene vanificata dalle penalità in cui incorre la Renault. Alla partenza viene colpito dall’Alfa di Raikkonen e riporta danni al fondo che comunque non gli impediscono di proseguire. Nel finale ha un crollo di prestazioni che lo fanno crollare dalla zona punti al quattordicesimo posto. Gara sfortunata.
GEORGE RUSSELL Voto 7 Durante il minuto di raccoglimento per Hubert è uno dei piloti più tesi. Onora la memoria del suo avversario di mille battaglie con un’ottima gara in cui riesce a chiudere davanti a un Campione del Mondo come Raikkonen. Il massimo a cui si può aspirare con questa Williams.
KIMI RAIKKONEN Voto 7 L’incidente (di gara) alla partenza vanifica quello che sarebbe potuto essere il miglior risultato stagionale per lui e per l’Alfa. Dopo aver superato Verstappen alla partenza se lo ritrova all’interno de La Source, non lo vede, chiude e il contatto è inevitabile. La sua macchina riporta gravi danni al fondo e la gara diventa di lì in poi un’agonia per il finlandese che non può fare altro che portare la vettura al traguardo.
ROBERT KUBICA Voto 5 Ultimo, di nuovo. La sua Williams lo appieda in qualifica ma dubitiamo che avrebbe potuto fare meglio del ventesimo posto. La gara lo vede sempre lontanissimo dal compagno di squadra Russell.
ANTONIO GIOVINAZZI Voto 4 Dispiace dare un voto così negativo al pilota di Martina Franca ma l’errore all’ultimo giro vanifica una gara sin lì perfetta. Sfortunato in qualifica, quando riporta un problema al motore quando era già qualificato per la Q2. In gara si fa largo nel gruppo con bei sorpassi e una strategia perfetta quando rovina tutto all’ultimo giro con un errore grave. Grave perché Antonio era tranquillo in nona posizione e non aveva rivali nelle vicinanze che lo mettevano sotto pressione, peccato.
CARLOS SAINZ Voto SV Parte quindicesimo per la sostituzione di varie componenti sulla sua McLaren, la sua gara finisce dopo pochi giri a causa di un problema tecnico. Problema che evidentemente aveva già alla partenza quando rimane piantato in griglia e, per fortuna, evitato dalle macchine dietro.
MAX VERSTAPPEN Voto SV Qui a Spa la Red Bull non ne ha per battagliare con Ferrari e Mercedes. In qualifica fa il massimo che può, in gara viene superato da Raikkonen alla partenza e prova a riprendersi subito la posizione. La manovra è un po’ troppo azzardata e il contatto con l’Alfa provoca la rottura della sospensione anteriore sinistra. Forse Max avrebbe dovuto fermarsi immediatamente invece che percorrere il Radillon su tre ruote.
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