F1 | Perez vince (col giallo) un GP Singapore pazzo, Leclerc e Sainz a podio

La Red Bull non si ferma più (a parte lo scandalo che avviene fuori pista con il budget cap) e conquista il successo anche al GP Singapore: stavolta però il vincitore porta il nome di Sergio Perez, alla sua seconda affermazione stagionale dopo il GP Monaco. Come nel Principato, il messicano è riuscito a trionfare in una gara piena di episodi e colpi di scena, a partire dallo start ritardato di un’ora per le piogge tropicali scese sul circuito di Marina Bay. Ciò ha favorito alla partenza Perez che, partito dalla corsia interna, ha sopravanzato facilmente il poleman Charles Leclerc (così come Sainz ha fatto con Hamilton e Norris su Alonso). Verstappen invece tentenna e finisce nel traffico di centro gruppo.

Con l’asfalto che si asciugava lentamente, la prima parte di gara è stata abbastanza monotona con le “interslick” stile Turchia e le monoposto che tendenzialmente non rischiavano l’attacco (a meno di errori). Gli unici momenti di interesse sono stati i ritiri per problemi meccanici di entrambe le Alpine (prima Alonso e poi Ocon), il lungo fino alle barriere di Alexander Albon (DNF) e l’incidente al primo giro tra Nicholas Latifi e Guanyu Zhou che ha costretto entrambi al ritiro. La vera gara inizia attorno tra il giro 33 e quello 36: prima Lewis Hamilton va a muro dopo una staccata violenta, poi c’è lo switch tra intermedie e gomme slick e l’incidente a muro di Yuki Tsunoda costringe all’uscita della Safety Car.

Così Leclerc ha potuto attaccare il messicano, ma un paio di microerrori nei settori cruciali e l’aver spinto troppo nei primi giri gli toglie la possibilità di una vittoria che, però, non è ancora definitiva. Sergio Perez taglia per primo il traguardo, ma egli è sotto investigazione per essere passato davanti alla Safety Car quando quest’ultima è entrata. Vedremo cosa decideranno gli stewards, ma è probabile che la conferma definitiva del vincitore arriverà solo domani. Sul podio si rivede anche Carlos Sainz che chiude una delle sue gare più difficili in stagione al terzo posto e firma il doppio podio della Ferrari: l’ultima volta che la scuderia di Maranello era riuscita in tale risultato era al GP Miami.

Con Max Verstappen 7° (causa bloccaggio e sosta aggiuntiva per un sorpasso azzardato) e Lewis Hamilton 9° in gran difficoltà, ad approfittarne sono state soprattutto McLaren e Aston Martin per i loro migliori risultati stagionali. Il team di Woking piazza Lando Norris e Daniel Ricciardo in top 5 e scavalca la Alpine per il quarto posto costruttori, mentre per la scuderia di Silverstone il sesto posto di Lance Stroll e l’ottavo di Sebastian Vettel consentono alla casa inglese di sorpassare in un colpo solo Haas e AlphaTauri per il settimo posto costruttori. Per quest’ultima, Pierre Gasly si porta a casa un punticino con il 10° posto sulla monoposto di Faenza, occasione persa per le Haas di Kevin Magnussen e Mick Schumacher che chiudono 12° e 13° dopo aver toccato la zona punti.

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