Max Verstappen migliora il record e infila la vittoria n.17 della stagione al GP Brasile. Altra gara dominata e senza sussulti per l’olandese della Red Bull, che si conferma cannibale sulla costanza e sulla velocità. Non è però tripletta ad Interlagos: a togliergli il giro veloce c’è Lando Norris che con la McLaren risale fino alla seconda posizione.
Corsa che si accende prima del via con uno sfortunatissimo Charles Leclerc che accusa nel giro di formazione un guasto meccanico che manda la sua Ferrari contro le barriere e fuori dalla gara. Poi alla partenza c’è il caos con Hulkenberg stretto a sandwich che colpisce Albon e con quest’ultimo che va addosso prima a Magnussen e poi contro le barriere.
Neutralizzata subito la gara con la Safety Car e, un giro dopo, la bandiera rossa per riparare le barriere. Coinvolti anche Daniel Ricciardo (AlphaTauri) ed Oscar Piastri (McLaren) che, nel riparare le loro vetture in garage, dovranno entrambi ripartire dal fondo e doppiati, compromettendo il loro Gran Premio.
Per il terzo posto un super Fernando Alonso rimette la Aston Martin a podio dopo aver tenuto dietro di soli 53 millesimi un arrembante Sérgio Perez con i suoi attacchi negli ultimi giri. Il messicano della Red Bull chiude quarto al traguardo, mentre Lance Stroll chiude anche lui in top 5 per confermare la rinascita del team di Silverstone dopo gli ultimi aggiornamenti.
La corsa delle Ferrari è quelle delle occasioni sperate, con Carlos Sainz che si fa carico di tutte le speranze del Cavallino. Lo spagnolo, in difficoltà nella prima parte, risale con le gomme medie e chiude con un sesto posto così che però permette alla Scuderia, incredibilmente, di guadagnare altri 4 punti in classifica costruttori sulle Mercedes.
Il team di Brackley è infatti la grande delusione tra consumi e passo gara anomali. Lewis Hamilton chiude ottavo dietro anche alla Alpine di un ottimo Pierre Gasly, mentre George Russell si ritira per un problema meccanico. Completano la top 10 Yuki Tsunoda (AlphaTauri) in nona ed Esteban Ocon (Alpine) in decima posizione, fuori anche le Alfa Romeo Sauber di Bottas e Zhou per problemi alle PU Ferrari.
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