“Veni, vidi, vinci”. Max Verstappen torna ad essere l’imperatore del Red Bull Ring dominando un GP Austria che ha testimoniato per l’ennesima volta la supremazia schiacciante del pacchetto RB19. L’olandese della Red Bull continua dunque a macinare successi su successi in questa stagione (42 in carriera), dimostrandosi ancora una volta di essere il migliore di tutti in tutti gli aspetti: velocità pura, gestione gomme, costanza e testa.
La Ferrari continua a dare segnali positivi dopo gli aggiornamenti e torna seconda forza a Spielberg. Charles Leclerc torna sul podio in seconda posizione dopo una grande gara in cui era passato anche a condurre qualche giro dopo la sosta di Max, mentre Carlos Sainz finisce quarto al termine di un weekend comunque positivo per lo spagnolo del Cavallino tra prestazioni e battaglie in pista. Sensazioni positive dunque per Vasseur e la Scuderia di Maranello in vista della prova del 9 a Silverstone.
Anche Sergio Perez torna sul podio dopo la 2a posizione di ieri con un terzo posto sudato, di rimonta dalla 15a piazza, soprattutto nel duello finale con Sainz che ha difeso valorosamente nel limite dei suoi mezzi. Buona prestazione per il messicano nonostante il confronto con Verstappen. Dietro alle Red Bull e alle Ferrari, tornano a sorridere Lando Norris e la McLaren, che chiudono in quinta posizione e tornano a risollevarsi in classifica dopo la loro miglior prestazione dell’anno.
Entrambe in sordina a Spielberg, il duello Aston Martin-Mercedes viene vinto da Fernando Alonso, che conclude in una sesta posizione comunque anonima per lui e il team di Silverstone. Lo spagnolo precede Lewis Hamilton e George Russell al settimo e ottavo posto. Nono Pierre Gasly con la Alpine, mentre Lance Stroll chiude la top 10 passando nel finale Alexander Albon (Williams). L’unico ritirato di giornata è Nico Hulkenberg (Haas) per problemi meccanici al giro 14.
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