In un capovolgimento continuo di emozioni a Suzuka, Max Verstappen conquista la vittoria nel GP Giappone e si laurea nuovamente campione del mondo. Un titolo che arriva per l’olandese dopo una gara bagnata fermata per più di due ore e terminata sotto il tempo limite di tre ore. Decisivo un Charles Leclerc che perde il secondo posto dopo il traguardo per aver tagliato la chicane finale, guadagnando illecitamente terreno su un Sergio Perez comunque più efficace sul bagnato rispetto al monegasco che, invece, ha mangiato le gomme ed è andato in crisi nel finale. Una penalità di cinque secondi (fulminea rispetto a quella di Perez a Singapore) che ci può anche stare, ma non è questo episodio a far discutere maggiormente.
Per la cronaca, la gara è bagnata come da previsione e la partenza avviene sotto il diluvio con tutti, però, sulle gomme intermedie. Vettel viene tamponato da Alonso e Zhou fa il testacoda, ma a pagarne il prezzo più alto è stato un Carlos Sainz che va incolpevolmente a muro per il troppo aquaplaning dopo lo Hairpin, causando Safety Car e bandiera rossa insieme ad un Alexander Albon ritirato per problemi meccanici. La gara riparte dopo oltre due ore con condizioni migliori (soprattutto sulla visibilità) e si compie meno del 75% di gara che, secondo regolamento, vorrebbe dire punteggio ridotto. Per la FIA, invece, che ha basato la durata di gara sul tempo, si può dare comunque punteggio pieno: di conseguenza, Verstappen può festeggiare a Suzuka, a casa della Honda, il suo secondo titolo iridato.
Ai piedi del podio abbiamo un ottimo Esteban Ocon che con la Alpine riesce a tenersi dietro Lewis Hamilton. Il britannico si accontenta della top 5, mentre dietro un ottimo Sebastian Vettel che, facendo per primo il cambio gomme dalle full wet alle intermedie, rimonta dal fondo fino ad un sesto posto preziosissimo per la Aston Martin. Settimo un Fernando Alonso che, nonostante una strategia diversa con una sosta in più, riesce a riprendere la posizione su un George Russell opaco (8º posto). Nona posizione per Nicholas Latifi che, come Vettel, indovina l’azzardo delle intermedie e si prende i suoi primi punti della stagione, chiude la top 10 del GP Giappone Lando Norris sulla McLaren.
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