Così come per Jeddah, Max Verstappen sorvola oltre i problemi in qualifica e vince di forza un GP Miami più lineare delle attese (nessuna SC). È il terzo successo stagionale per l’olandese della Red Bull che, partito dalla nona casella, ha costruito la sua rimonta sulla mescola dura scelta alla partenza e portata avanti per 45 giri.
Sérgio Perez da tutto quello che aveva dalla pole position, ma negli ultimi giri deve arrendersi al suo compagno che oggi è stato un rullo compressore. Il messicano conclude dunque secondo in un weekend in cui il suo sogno iridato riceve un duro risveglio: Verstappen sarà un avversario non durissimo da battere, di più.
Terzo posto per un Fernando Alonso che torna sul podio con la Aston Martin (12º il compagno Stroll), mentre George Russell piazza la sua Mercedes al quarto posto. Male invece la Ferrari che arranca nuovamente sul passo gara: Carlos Sainz chiude quinto e un Charles Leclerc a tratti irriconoscibile finisce in settima posizione una gara difficile per il Cavallino.
In mezzo rimonta Lewis Hamilton che, seguendo la stessa strategia di Verstappen, limita i danni con il sesto posto sulla seconda Mercedes. In ottava e nona posizione abbiamo le due Alpine di Pierre Gasly e Esteban Ocon, mentre Kevin Magnussen chiude la top 10 sulla Haas per prendersi l’ultimo punto in palio del GP Miami.
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