L’opposizione è durata solo 200-300 metri: Max Verstappen vince ancora, dominando anche il GP Ungheria e coglie il suo nono successo e il settimo di fila in questa stagione. Altra prova di forza dell’olandese e della Red Bull che, con gli aggiornamenti portati sulla RB19, cementa ancora di più la sua forza con la 12ª vittoria consecutiva (nuovo record per un costruttore).
Gara che ha vissuto la sua emozione più grande alla partenza, con Max che brucia Hamilton dal lato sporco della pista, Zhou che va in anti-stallo e che successivamente in curva 1 tampona Ricciardo, con lui che va addosso a Gasly e con quest’ultimo che finisce sopra il suo compagno Ocon, causando il secondo doppio DNF di fila per la Alpine. Giornata da dimenticare per il team di Enstone.
Si riconferma Lando Norris al secondo posto con una McLaren di nuovo a podio ma meno brillante rispetto a Silverstone, con un consumo più accentuato di gomme. Riscatto in gara per Sergio Perez che rimonta fino al terzo posto: un risultato che non lo mette ancora al sicuro, ma che da fiducia al messicano. Quarta posizione per un Lewis Hamilton che, partenza a parte, non ha potuto fare niente per opporsi ad una Red Bull straripante in questa stagione.
Quinto Oscar Piastri (McLaren), deludono di nuovo invece le Ferrari con Charles Leclerc settimo dopo la penalità di 5 secondi per speeding in pit lane e Carlos Sainz ottavo. Ancora sotto giudizio il muretto del Cavallino che si dimostra di nuovo troppo “conservativo” e tendere a difendere Charles, con uno switch di posizioni mancato nella prima parte di gara. Davanti alle Rosse di Maranello troviamo dunque anche George Russell che rimonta in gara dalla 18ª alla sesta posizione.
Subito dietro seguono le due Aston Martin di Fernando Alonso e Lance Stroll a chiudere la zona punti in nona e decima posizione. Risveglio da incubo per le Alfa Romeo, che dopo la miglior qualifica stagionale si inchiodano alla partenza e finiscono entrambe fuori dai punti con Bottas 12º e Zhou 16º, mentre Daniel Ricciardo conclude una discreta gara in 13a posizione. Ritiro a pochi giri dalla fine per Sargeant.
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