E’ stato bello sognare con la marea rossa a Monza, ma neanche una delle Ferrari più veloci e coraggiose da inizio stagione ha potuto nulla contro un Max Verstappen sempre più dominatore del mondiale 2022. L’olandese della Red Bull trionfa anche al GP Italia con un passo gara e una gestione gomme semplicemente perfetti, con cui non ha lasciato nessuno spiraglio a Charles Leclerc, con il monegasco che chiude in seconda posizione senza rammarichi in una gara finita però nelle polemiche e nei fischi non per il Cavallino o per la Formula 1, ma per (l’ennesimo) pasticcio della FIA.
Al giro 47 si ferma uno sfortunato Daniel Ricciardo per un problema meccanico sulla sua McLaren, causando l’uscita (tardiva) della Safety Car. Da lì nasce un grande casino con la Aston Martin Vantage che non riesce a prendere il leader, accelera e rallenta senza un’apparente guida e toglie al pubblico e ai piloti un finale di gara tutto all’attacco. La SC si toglie giusto alla bandiera a scacchi dopo i tanti (giusti) fischi del pubblico verso una direzione gara assolutamente insufficiente questo weekend, sia in F1 che nelle serie cadette (come nella Feature Race della F3 di stamattina).
Nulla di tutto ciò però toglie ad un Verstappen che si merita assolutamente la vittoria del GP Italia e ad una Ferrari ottima in pista ma anche nei box, che hanno provato a vincere la gara con la scelta coraggiosa di pittare il monegasco al giro 13 durante la Virtual Safety Car (ritiro di Sebastian Vettel per problemi meccanici) finita però proprio mentre era appena ripartito dalla pit-lane. Ne segue poi una strategia a due soste (morbida-media-morbida) in cui Leclerc ha provato a spingere al massimo ogni giro, senza però impensierire il campione olandese.
L’ultimo gradino del podio va ad un George Russell che riesce ad estrarre il massimo dalla Mercedes con un terzo posto che è il risultato migliore che poteva avere oggi. Quarto un altrettanto ottimo Carlos Sainz che dal 18° posto in griglia rimonta fino alla quarta posizione che a tratti gli sta anche stretta per cosa poteva essere nel finale (di nuovo, privata dai commissari di gara). Quinta posizione per Lewis Hamilton anche lui autore di una grande rimonta nonostante un inizio gara in affanno, sesto Sergio Perez sulla seconda Red Bull.
Per il ‘midfield’ la Alpine registra un doppio zero con Esteban Ocon 11° e Fernando Alonso ritirato per problemi meccanici. La McLaren ne approfitta con Lando Norris settimo per accorciare il distacco sul quarto posto del costruttori. Ottavo Pierre Gasly che si prende punti preziosi per l’AlphaTauri nel GP di casa del team, nono uno splendido Nyck de Vries che bagna il suo debutto in F1 con il suo primo arrivo a punti sulla Williams e il confronto stravinto con il titolare Nicholas Latifi (15°). A chiudere la top 10 Guanyu Zhou con la Alfa Romeo, mentre per le Haas abbiamo Mick Schumacher in 12a e Kevin Magnussen in 16a posizione.
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