La Ferrari ha chiuso anche il Gran Premio dell’Arabia Saudita con due piloti sul podio, consolidando la leadership sia nel campionato Piloti che in quello Costruttori, stavolta però a vincere la gara è stato Max Verstappen che a 3 giri dalla fine ha superato Leclerc precedendolo di soli 5 decimi sul traguardo.
Alla partenza Leclerc ha mantenuto la 2° posizione mentre Sainz, trovatosi bloccato dietro al compagno di squadra alla prima curva, ha perso una posizione in favore di Verstappen girando in 4° posizione alla prima curva. Sin dalle prime tornate Red Bull e Ferrari hanno fatto il vuoto dietro di loro e il primo episodio decisivo è avvenuto al giro 16 quando la Red Bull, forse ingannata dalle comunicazioni radio fra Leclerc e il muretto Ferrari, ha richiamato Perez ai box. Una sosta troppo prematura per il messicano che è rientrato dietro alla Mercedes di Russell e soprattutto ha visto la sua gara compromessa quando, pochi istanti dopo il suo pit-stop, la Williams di Latifi è finita a muro chiamando in pista la Safety Car.
A quel punto quasi tutti i piloti sono rientrati ai box per effettuare la propria sosta e le prime posizioni sono state rivoluzionate con Leclerc davanti a Verstappen e Perez che, pur essendo dietro a Sainz sulla linea della Safety Car, si è preso la posizione sullo spagnolo restituendola subito dopo la ripartenza. Dopo la ripartenza sono stati Leclerc e Verstappen a fare il vuoto con un passo da qualifica e un distacco fra i due che non è mai salito sopra i 2 secondi.
La gara si è decisa con il regime di Virtual Safety Car per gli stop all’ingresso della corsia box di Alonso e Ricciardo. In quest’occasione Verstappen è riuscito a ripartire accodato a Leclerc e ad attaccarlo nella zona DRS, come in Bahrain il monegasco è stato bravo e furbo a far passare Max nella prima zona DRS per restituire il sorpasso nella seconda. Tuttavia al giro 47 Max non si è fatto più ingannare ed ha attaccato Leclerc sul rettilineo del traguardo prendendosi la posizione. Il monegasco è rimasto tuttavia attaccato alla Red Bull #1 e, se non fosse stato per una bandiera gialla esposta nel primo settore negli ultimi due giri, avrebbe provato il controsorpasso.
La Ferrari, nonostante la delusione per una vittoria sfumata negli ultimi giri, può comunque sorridere con Leclerc e Sainz ancora in testa alla Classifica Piloti e la Scuderia che allunga in Classifica Costruttori con un +40 sulla Mercedes e +41 sulla Red Bull. Prossimo Gran Premio a Melbourne, nel weekend 8-10 Aprile. Intanto, ecco il commento dei due piloti e del Team Principal, Mattia Binotto:
Charles Leclerc #16
Ovviamente dispiace veder sfumare una vittoria nei giri finali, però che bello essere tornati stabilmente lì davanti!
Ogni volta che prendevo un po’ di vantaggio su Max (Verstappen) riuscivo a gestire bene la corsa. Dopo la Virtual Safety Car nel finale di gara però è riuscito a portarsi a distanza di DRS e le cose si sono complicate parecchio perché io ero veloce nelle curve ma lui andava più forte sul dritto.
Devi cercare di scommettere sui tuoi punti di forza quando la lotta è così serrata, così grazie alla strategia sono riuscito a riprendermi la posizione per due volte, ma al terzo attacco non c’è stato niente da fare. Avrei forse avuto un’altra possibilità alla fine della corsa se non fosse stato per la bandiera gialla in curva 1 ma queste cose fanno parte del gioco. È stata una battaglia divertentissima!
Spero che continueremo ad essere così vicini anche nelle prossime gare: è bello per chi guarda ma pure per noi che siamo in abitacolo. Dal punto di vista tecnico sappiamo che lo sviluppo sarà più che mai fondamentale e siamo consapevoli di dover spingere molto su questo aspetto per rimanere competitivi.
Carlos Sainz #55
Sono partito molto bene ma mi sono ritrovato un po’ chiuso in curva 1 e così Max (Verstappen) ha avuto la meglio visto che si trovava sulla traiettoria migliore.
Da quel momento in poi la gara è stata piuttosto regolare, anche se mi sarei aspettato di riavere la posizione su Checo (Perez), visto che ero uscito davanti a lui dalla pit lane, finché eravamo ancora in regime di Safety Car. Il fatto di aver dovuto attendere il restart per tornare terzo non mi ha permesso di provare a lottare per la seconda piazza.
Il risultato di oggi è senza dubbio buono e questo weekend è stato decisamente meglio rispetto a quello del Bahrain. Mi rendo conto che stiamo andando nella direzione giusta nell’aumentare la confidenza con questa nuova monoposto e sono sicuro che sia solo questione di tempo prima che ce la possiamo giocare ancora più avanti. Abbiamo un quadro più chiaro di ciò che serve per migliorare e di quale strada seguire nelle prossime settimane.
Non vedo l’ora di essere in Australia, una pista che mi piace e sulla quale non corriamo da due anni.
Mattia Binotto, Team Principal & Managing Director
Questa sera abbiamo tutti assistito ad un grande spettacolo con due ragazzi fortissimi che combattevano per la vittoria. Alla fine non l’abbiamo conquistata noi ma ancora una volta ci siamo confermati essere competitivi. È stato un ottimo inizio di stagione e 78 punti raccolti in due gare, su 88 disponibili, sono senza dubbio un bottino importante: non posso che essere soddisfatto.
Sia Charles che Carlos sono stati bravi e lucidi, soprattutto nei momenti chiave: era importante portare a casa più punti possibile. La gara è stata decisa da alcuni episodi, detto questo complimenti a Max e alla Red Bull che oggi sono stati molto forti.
Ci lasciamo alle spalle un weekend positivo, ed ora ci attendono altre piste, come Melbourne e Imola dove proveremo a sfruttare al meglio la nostra monoposto.
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