Il Gran Premio di Abu Dhabi, ultima tappa stagionale del Mondiale di F1 2019, inizia con le Ferrari che inseguono gli avversari. Sia nella prima che nella seconda sessione di prove libere, i due piloti hanno riscontrato difficoltà nell’ultimo settore, il più lento e tecnico. Tratto con caratteristiche che non tanto si sposano con quelle della SF90 da inizio stagione.
Il miglior tempo di oggi è stato il terzo di Charles Leclerc nel corso del tardo pomeriggio di Abu Dhabi. Il monegasco aveva iniziato con il settimo tempo a 2.3 secondi gap dal battistrada e ha concluso con un 1:36.64 a quasi circa tre decimi da Valtteri Bottas.
Meglio aveva fatto Sebastian Vettel nella prima sessione chiudendo quinto a 1.9 secondi di ritardo da Bottas, ma nel corso del pomeriggio si è ritrovato appena dietro al #16 di soli 50 millesimi.
Entrambi i piloti sono stati protagonisti di un contatto contro le barriere in uscita di curva 19. Nelle FP1 è stato il turno di Vettel che ha anche danneggiato il proprio cambio finendo in testacoda. Nelle FP2 invece Leclerc ha strisciato la propria Ferrari senza danni oltre alle ruote.
“La prima sessione è stata piuttosto complicata per noi. Il bilanciamento della vettura non era a posto, ma nei secondi novanta minuti abbiamo fatto un passo avanti significativo che ci ha permesso di migliorare la nostra performance. – ha commentato Charles Leclerc – Questo direi che è piuttosto positivo perché nella seconda sessione ad Abu Dhabi le condizioni della pista di solito sono molto più rappresentative dal momento che si gira in notturna, in condizioni simili a quelle di qualifica e gara.“
Il monegasco ha quindi continuato dicendo: “Il degrado delle gomme è un fattore molto importante qui. Per quanto ci riguarda sembra che siamo veloci nel primo e nel secondo settore mentre abbiamo ancora del lavoro da fare per riuscire ad essere competitivi nel terzo. Sarà soprattutto su quella parte del circuito che ci focalizzeremo nell’analisi dei dati in modo da cercare di migliorare domani.”
“Non credo che questa sera abbiamo visto per davvero il potenziale dei nostri avversari: credo che avremo un’idea realistica dei valori in campo solo domani.”
Sebastian Vettel, dopo le due sessioni di libere, ha detto: “Nelle curve da bassa velocità di questa pista continuiamo ad avere meno ritmo rispetto ai nostri rivali.”
“Il terzo settore è quello nel quale soffriamo maggiormente, perché facciamo fatica a far lavorare le gomme nel giusto range di temperatura e di conseguenza la vettura è difficile da guidare. Chiaramente più si va vicino al limite e più ciascuna monoposto diventa complicata, ma lo sappiamo e siamo qui per spingere al massimo. Faremo del nostro meglio per avere un weekend produttivo: c’è margine per migliorare il nostro set up e vedremo se questo sarà sufficiente per dare battaglia domenica.”
Il tedesco ha quindi commentato il suo contatto contro il guard rail nel corso della mattinata italiana: “Oggi ho anche colpito le barriere e devo ammettere che sono stato un po’ colto di sorpresa da quel testacoda. Sapevo che avrei dovuto gestire il posteriore in curva 19 ma non ci sono riuscito, anche per un po’ di sfortuna. Tuttavia non è stato nulla di grave dal momento che ho danneggiato solo un cerchio.”
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