Decimo appuntamento stagionale con FP Analysis, la nostra rubrica di approfondimento del venerdì volta ad analizzare l’andamento delle prove libere. Siamo a Silverstone, nello storico circuito britannico e nella casa della Formula 1. Qui solitamente la Mercedes domina in lungo in largo, eccezion fatta per la scorsa stagione, quando Sebastian Vettel riuscì a vincere dopo una gara straordinaria. Ve lo diciamo subito: le prove libere di oggi ci hanno consegnato un Hamilton assolutamente devastante, seguito a ruota da Bottas, mentre la Ferrari è in nettissima difficoltà, girando non solo peggio della Red Bull, ma addirittura a livello della McLaren. Ma come sempre, andiamo con ordine.
La Pirelli per questa gara ha scelto i tre compound più duri della sua gamma 2019, quindi C1 per le Hard, C2 per le Medie e C3 per le Soft. La gomma rossa, quindi la più morbida anche qui sembra dare grosse difficoltà sui long run, e quasi tutti i piloti l’hanno scartata all’inizio per provare subito la Media. Chiaro come il sole che i top team proveranno a qualificarsi con quella tipologia di gomma, con Mercedes e Ferrari a dire il vero molto vicine nella simulazione di qualifica, con Bottas davanti a tutti grazie al suo 1:26.732. Le Rosse sono praticamente a pari livello nei primi due settori, ma così come a Barcellona, il T3 risulta essere altamente negativo per la squadra del Cavallino, e solo lì Leclerc ha perso mezzo secondo rispetto al finlandese.
Come possiamo vedere però dalla nostra bellissima tabella, sempre in continua evoluzione settimana dopo settimana, la Mercedes è assolutamente devastante sul ritmo di gara, ma non è solo questo a farci stropicciare gli occhi, perché al contrario la Ferrari ha subito, oggi, venerdì, prove libere, una debacle terrificante, girando in media praticamente un secondo e mezzo più lentamente ogni giro, senza voler dare altri numeri più dettagliati e terrificanti. La Scuderia di Maranello soffre terribilmente le gomme, dopo appena due giri si crea il famoso graining che di fatto distrugge la primissima parte di long run, e quindi rende vano tutto il resto del lavoro. Vettel e Leclerc non si trovano a loro agio, e veramente sembra che le McLaren possano insidiare le due Rosse, visto che le Red Bull al momento girano molto meglio sul long run, con un Gasly che sembra anche essersi ritrovato (buon per lui, speriamo sia così). Insomma, sappiamo benissimo che è solo venerdì, lo ricordiamo sempre in ogni nostra analisi, ma questa differenza di tempi tra Mercedes e Ferrari è troppo grande, e nel box della Scuderia di Maranello dovranno lavorare duramente per evitare una figuraccia e un gap elevatissimo domenica.
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