Il mondiale di Formula 1 è finalmente ripartito. Le prime due sessioni di prove libere, tenutesi nella notte italiana, hanno dimostrato che la Mercedes è ancora la vettura da battere sia in qualifica che ovviamente in gara. Ció significa che si ripeterà il dominio visto nella scorsa stagione? La risposta è no, o almeno il distacco tra i tre top team non è elevatissimo da permetterlo, per adesso. La Ferrari ha sicuramente confermato di aver imboccato la strada giusta con questa nuova SF70-H, anche se alcuni problemini, evidenti lo scorso anno ed intravisti nei test prestagionali, sono ancora presenti. Uno su tutti, un leggero sottosterzo nelle curve lente, dove l’aerodinamica non incide molto. La Mercedes invece, sembra avere ancora un certo vantaggio nel comportamento nel lento e nel scaricare a terra gli oltre 1000 cavalli a disposizione. Non dimentichiamo inoltre, che i tedeschi avranno a disposizione il famigerato manettino nelle qualifiche di domattina.
Detto questo, i valori in campo per la prestazione pura sembrano essere: Mercedes su tutti, Ferrari a 3-4 decimi, anche perchè utilizzando le ultra soft i problemi di sottosterzo nel lento dovrebbero ridursi, poi Red Bull subito dietro. Dietro i tre top team invece, la lotta sembra essere interrssante e ristretta, soprattutto tra Renault ( con Hulkenberg ), Force India e Williams, con quest’ultima meno decifrabile anche a causa dei pochi giri percorsi. Bene anche le Toro Rosso, che potrebbero inserirsi in questa lotta per la settima posizione. Non pervenuta per adesso la McLaren, mentre la Haas potrebbe mettersi dietro proprio le vetture di Alonso e Vandoorne.
Per quanto riguarda il passo gara, i valori in campo non differiscono troppo, anche se nelle FP2 le due Mercedes hanno davvero “fatto il vuoto.” Sopratutto i due run di Hamilton e Bottas su gomme Super Soft nel finale di sessione, hanno evidenziato una costanza di prestazione invidiabile. Le due frecce d’argento sono state le uniche monoposto a girare anche in 1.27, mentre per tutti gli altri si poteva puntare al massimo ad un 1.28 basso. La cosa che ha più impressionato peró è la facilità ed appunto, come detto prima, la costanza dei crono. Dall’inizio alla fine dei run i due piloti Mercedes davano l’impressione di poter martellare sempre su crono molto simili, ed ovviamento molto veloci. Non male la Ferrari, che sembra essere in leggero vantaggio sulla Red Bull, soprattutto sul degrado gomma. Purtroppo Raikkonen e Vettel si sono lamentati di qualche difficoltà a mandare in temperatura le coperture, e questo potrebbe rivelarsi fatale in gara, soprattutto su un circuito particolare come quello dell’Albert Park. Meno vicina alla vetta che in simulazione qualifica quindi la Red Bull, anche se non abbiamo riscontri da parte di Max Verstappen, che ha concluso pochissime tornate. Interessante il long run di hulkenberg, molto costante anche se con pochi picchi prestazionali. Non affatto male le due Force India, che potrebbero dimostrarsi la quarta forza in pista, con Ocon e Perez molto vicini nei crono. Si conferma invece, anche in simulazione gara, la bontà del progetto Toro Rosso che sembra essere sui livelli della Renault di Hulk. Qualche decimo dietro il team Haas, mentre non abbiamo riscontri sul passo gara dalla McLaren e dalla Williams, che hanno girato davvero poco. Infine per tutti o quasi, dovrebbe delinearsi una strategia di gara ad una sola sosta.
A fronte di questa situazione, dare qualche indicazione per una possibile scommessa non è affatto facile, visto che Hamilton sembra lanciato verso la prima pole e vittoria stagionale…e le quote dei bookmakers lo sottolineano. Si potrebbe investire qualche Euro sui testa a testa in qualifica e gara, provando a sfruttare le indicazioni su passo gara e simulazione qualifica di cui sopra. Visto il quadro abbastanza delineato sui livelli delle varie vetture, si potrebbe anche puntare su “primo pilota a ritirarsi”, non quotato peró da tutte le agenzie. In tal caso Vandoorne a 9 o Palmer a 11 ( queste le quotazioni attuali ), potrebbero garantire un buon guadagno, ovviamente a meno di incidenti alla partenza o nei primi giri di gara.
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