Come negli anni scorsi, il GP Arabia Saudita ha regalato spettacolo e divertimento: non per la vittoria, che è stato un discorso solamente di un Max Verstappen trionfante, non per il secondo con una Red Bull dominatrice che piazza Sergio Perez secondo anche a Jeddah per la seconda doppietta in due gare, ma per una lotta molto tirata nel centro gruppo e, soprattutto, un Oliver Bearman che disputa la sua prima gara in Formula 1 con la Ferrari e lo fa convincendo e regalandosi ben 6 punti che sanno d’impresa!
Il monopolio delle Red Bull (Perez ha passato Leclerc dopo la partenza) viene messo in discussione solo nei primi giri, quando l’incidente di Lance Stroll in curva 22 (stessa dinamica delle FP1) costringe la direzione gara a chiamare la Safety Car. Tutti rientrano ai box tranne Norris, Hamilton, Hulkenberg e Zhou, che provano a rimanere con la media in pista e a provare una strategia diversa: non funzionerà per tre di loro, con Verstappen e Perez che riprenderanno il loro programma già visto in Bahrain.
Nel gruppo centrale, Bearman si rende protagonista di ottimi sorpassi sulla RB di Tsunoda e sulla Haas di Nico, salendo presto in zona punti. In seguito il giovane britannico mette in mostra un ottimo passo con la Ferrari di Sainz e riesce, dopo la seconda sosta di Norris e Hamilton, a restare davanti alle loro McLaren e Mercedes nonostante le loro gomme morbide, chiudendo in un’ottima settima posizione che lo fanno diventare il primo britannico a punti al debutto in F1 da Paul Di Resta nel GP Australia 2010.
Nelle retrovie, la Haas fa un piccolo capolavoro di strategia e si prende un punto d’oro con Nico Hulkenberg: il tedesco sfrutta la difesa di un eroico Kevin Magnussen che, dopo due penalità da 10 secondi ciascuna (la prima per aver stretto Albon a muro e la seconda per aver sorpassato Tsunoda oltre la linea bianca), rallenta e tiene a bada le rivali del team americano a sufficienza per far si che Nico facesse la sosta e ritornasse davanti a loro, conquistando così la decima posizione finale.
Così si conclude la gara, con Max Verstappen vincitore del GP Arabia Saudita (9° successo di fila tra 2023 e 2024) davanti a Sergio Perez e ad un Charles Leclerc che si prende podio e il punto bonus del giro veloce proprio all’ultimo colpo. Dietro ai primi tre abbiamo Oscar Piastri in quarta posizione con la McLaren, a seguire uno stoico Fernando Alonso che riporta la Aston Martin in top 5 resistendo agli attacchi finali di George Russell, sesto al traguardo. Settimo posto per il “Driver Of The Day” Oliver Bearman, chiudono la zona punti Norris, Hamilton e Hulkenberg, mentre oltre a Stroll si ritira anche Pierre Gasly per un problema al cambio che ha costretto la Alpine a ritirarlo dopo appena un giro.
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