F1 | GP Australia: Verstappen di nuovo in pole, Sainz in prima fila

Ancora lui, sempre lui: Max Verstappen conquista la terza pole position in tre weekend dell’anno e partirà davanti a tutti anche al GP Australia. Non è stato un fine settimana perfetto per la Red Bull e in particolare per l’olandese, che fino alle libere non aveva il miglior feeling con la monoposto e l’assetto all’Albert Park. Ciò nonostante, al momento decisivo della qualifica egli non sbaglia un colpo e firma un 1:15.915 per fare la pole con il giro più veloce di sempre a Melbourne.

Giornata a due facce per la Ferrari: da una parte del garage abbiamo un Carlos Sainz leone che, nonostante il recente recupero dall’appendicite, riesce a piazzare la Rossa in prima fila con il secondo tempo, a 270 millesimi da Max e davanti a Sergio Perez, terzo sulla griglia. Dall’altra, invece, c’è un Charles Leclerc che non riesce a replicare le ottime sensazioni delle prove libere e che, con un errore all’ultimo tentativo del Q3, non va oltre il quinto posto in griglia.

Il monegasco partirà in mezzo alle McLaren, con Lando Norris quarto e l’idolo locale Oscar Piastri che partirà sesto davanti al suo pubblico. Altra qualifica difficile per la Mercedes, con George Russell che si piazza settimo e con un Lewis Hamilton che invece viene eliminato al Q2 e partirà dall’11a posizione nel Gran Premio di domani (peggiore qualifica a Melbourne dal 2010). Davanti a lui anche Yuki Tsunoda, ottimo ottavo con la RB, e le due Aston Martin con Lance Stroll davanti a Fernando Alonso in quinta fila.

Passando alla zona Q2, dietro a Hamilton avremo un Alexander Albon che porta la sola Williams in gara in sesta fila e con un treno di gomme soft risparmiato per tentare domani l’attacco alla zona punti. Settima fila per Valtteri Bottas (Kick Sauber) e Kevin Magnussen (Haas), mentre Esteban Ocon riesce a portare la Alpine al Q2 in 15a posizione dopo la sua miglior qualifica dell’anno. Fuori al Q1 invece Nico Hulkenberg (Haas), Pierre Gasly (Alpine), Daniel Ricciardo (RB) e Guanyu Zhou (Kick Sauber), con l’australiano che ha più da recriminare per un track limits che gli ha impedito di andare oltre il primo turno di qualifiche.