GRAN PREMIO DELL’AZERBAIJAN Voto 7 Al contrario degli anni precedenti la gara di Baku non è stata molto spettacolare, complice anche l’assenza di Safety Car. Il ritiro delle Ferrari ha di fatto consegnato la gara nelle mani di Verstappen e della Red Bull visto che le due squadre in lotta per il titolo avevano un ampio margine su tutto il resto del gruppo sia sul giro secco che sul passo gara. Dietro le due vetture di Milton Keynes non c’è stata molta azione se non quella offerta dai veterani del Circus: Alonso, Hamilton e, soprattutto, Vettel hanno regalato le uniche emozioni della corsa con sorpassi puliti e difficili (nonostante la natura del tracciato azero).
MAX VERSTAPPEN Voto 9 Come a Barcellona, Max ringrazia per il regalo la Ferrari e va in fuga con 34 punti di vantaggio su Leclerc. Il weekend di Verstappen non è stato facile e, fino alla fine del primo stint di gara, è sempre sembrato più in difficoltà del compagno di squadra Perez. A un certo punto però, come d’incanto, ha iniziato a fare un altro sport anche per Checo che, ordine di scuderia a parte, non aveva il passo per contrastare l’olandese.
SERGIO PEREZ Voto 8 Dopo la vittoria di Monaco, bella ma caotica, Checo era atteso alla prova del nove qui a Baku. Non tanto per la sfida in pista con Verstappen ma più che altro per vedere se la Red Bull davvero gli concederà di lottare per il titolo. La risposta arrivata dalla gara di ieri è decisamente negativa poiché nonostante l’harakiri Ferrari al messicano non è stato concesso di lottare con Verstappen che però, va detto, aveva decisamente un altro passo con gomme usate e con le dure e avrebbe vinto comunque. Sicuramente, se vuole convincere la Red Bull a lasciargli lotta libera con Max, deve alzare ancora il livello di prestazione.
GEORGE RUSSELL Voto 9 Impressionante. Non ci sono altri aggettivi per definire il 2022 di George che conferma la sua strepitosa striscia di risultati positivi. Anche a Baku, nonostante un porpoising da incubo, l’inglese si conferma senza troppi pensieri primo degli altri e, grazie al doppio ritiro Ferrari, coglie un altro podio. Piccola tirata d’orecchie per la polemica contro la FIA sul porpoising: le squadre, se ritengono pericoloso il saltellamento, possono tranquillamente alzare da terra le vetture. Certo, a discapito della prestazione ma questa è Formula 1 e se una squadra ha lavorato peggio di un’altra non può essere aiutata dalla Federazione.
LEWIS HAMILTON Voto 8 Soffre più del compagno di squadra il porpoising, i maligni dicono a causa della carta d’identità, ma nonostante ciò fa un’ottima gara di rimonta, penalizzato anche dalle Virtual Safety Car. Certo, continua ad arrivare dietro a Russell e questo è un qualcosa che a Lewis non piacerà sicuramente ma è assurdo parlare di un Hamilton sottotono. D’altronde, uno dei pochi a regalare sorpassi in gara è stato proprio lui.
PIERRE GASLY Voto 8.5 In un weekend “liscio” e su una pista che sorride alla caratteristiche dell’Alpha Tauri, il francese ritrova il sorriso con uno splendido weekend. In qualifica sogna di poter lottare con le Mercedes ma la gara fa tornare con i piedi per terra il team di Faenza perché le Frecce d’Argento sono nettamente più veloci. Nonostante ciò porta a casa una 5° posizione con una strategia su una sola sosta in cui tiene in vita le gomme dure per oltre 40 giri.
SEBASTIAN VETTEL Voto 10 Da Barcellona in poi, cioè da quando Aston Martin ha portato la versione B della AMR21, è iniziato un altro campionato per il tedesco. Per la terza gara di fila arriva davanti a Stroll e lo fa con netto margine. A Baku firma un’altra super qualifica e una gara bellissima in cui lotta come un leone e regala spettacolo. Da vedere e rivedere la magia con cui compie in un attimo il 360° nella via di fuga che gli permette di perdere solo 6 secondi dopo l’attacco fallito su Ocon. Davvero rischiamo di non vederlo in pista il prossimo anno?
FERNANDO ALONSO Voto 8 Alonso si presenta a Baku in grande forma sull’onda delle ultime gare e si conferma sia in qualifica che in gara, nonostante una scelta di assetto da parte della sua squadra molto discutibile. Siamo sicuri che sacrificare totalmente il carico aerodinamico in nome della velocità di punta sia stato un bene? Forse con una macchina meglio bilanciata sia lui che Ocon avrebbero potuto lottare per posizioni ancora migliori.
DANIEL RICCIARDO Voto 7.5 Dopo il fine settimana terribile di Monaco Daniel dà una bella risposta a Baku. Non tanto in qualifica dove arriva, seppur di poco, alle spalle di Norris ma piuttosto in gara dove si dimostra più veloce e costante (nonostante i piagnistei di Norris in radio). Da sottolineare che i punti li avrebbe racimolati anche senza il ritiro delle Ferrari.
LANDO NORRIS Voto 5.5 Prestazione sufficiente ma togliamo mezzo voto per le insopportabili e continue lamentele via radio in cui ha chiesto per tutta la gara che Ricciardo gli lasciasse strada. Il tutto nonostante l’australiano non stesse affatto andando piano e lui non fosse affatto così vicino da avere tali pretese.
ESTEBAN OCON Voto 6 Sembra soffrire più di Alonso l’assetto estremo scelto dalla Alpine e così finisce fuori in Q2. In gara non va tanto meglio ma, grazie al ritiro delle Ferrari, coglie un punticino.
VALLTERI BOTTAS Voto 6 Nel primo weekend dell’anno in cui sembra essere davvero in difficoltà, ci mette comunque del suo in gara e chiude alla soglia della zona punti.
ALEXANDER ALBON Voto 6 Sfrutta i ritiri dei motorizzati Ferrari per risalire un po’ la classifica ma la Williams proprio non va e chiude lontano dalla zona punti.
YUKI TSUNODA Voto 7.5 Ancora una volta sfortunato il pilota giapponese che, a causa di un problema al DRS, non riesce a chiudere la gara in quella zona punti che non era mai stata in discussione.
MICK SCHUMACHER Voto 5 Da quando Gunther Steiner gli ha messo pressione dicendo che deve iniziare a portare a casa punti il tedesco sembra essere entrato in una crisi profonda.
NICHOLAS LATIFI Voto 5 La gara questa volta gliela distrugge la Williams con un’infrazione nella procedura di partenza che gli costa 10 secondi di stop/go, lui poi ci mette del suo rimediando un’altra penalità per aver ignorato le bandiere blu. E intanto il suo destino sembra già segnato.
LANCE STROLL Voto 5 Mentre Vettel dà spettacolo e porta punti a casa, Lance continua a navigare nei bassi fondi della classifica tanto che il ritiro finale non gli lascia alcun rammarico. Il prossimo Gran Premio del Canada può essere un’ottima occasione di riscatto.
KEVIN MAGNUSSEN Voto 7.5 Dopo una qualifica non facile si stava riprendendo bene in gara ed era in lotta per i punti quando la Power Unit Ferrari ha lasciato anche lui per strada.
GUANYU ZHOU Voto 8 Dopo Leclerc è sicuramente il più rammaricato per il ritiro dalla corsa. Stava correndo una grandissima gara e lottando per i punti quando improvvisamente è stato richiamato ai box per ritirare la macchina.
CHARLES LECLERC Voto 9.5 Il terzo weekend perfetto (partenza a parte) finisce nel rammarico a causa del secondo ritiro stagionale in tre gare. La strategia (stavolta giusta) lo aveva messo di nuovo in testa e con un discreto vantaggio da gestire fino alla fine della gara, poi la fumata bianca ha messo fine alla sua gara. C’è veramente poco da dire se non dargli un abbraccio e una pacca sulla spalla.
CARLOS SAINZ Voto SV Accarezza ancora una volta la prima pole in carriera, in gara non sembra avere il passo dei primi tre ma sarebbe potuto rientrare in gioco con una strategia aggressiva.
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