GRAN PREMIO DELL’EMILIA ROMAGNA Voto 8 Un weekend molto intenso con il meteo che è stato protagonista sin dal venerdì. La pioggia ha infatti caratterizzato la qualifica del venerdì e la gara della domenica, scompaginando un po’ le forze in campo e oscurando quelli che sono stati i reali valori prestazionali delle varie monoposto. La gara sprint del sabato è stata molto intensa, con il solito duello fra Leclerc e Verstappen e le furiose rimonte di Perez e Sainz. La gara della domenica è stata invece meno spettacolare per quanto riguarda i sorpassi, soprattutto a causa dell’insensata decisione della Direzione Gara di non autorizzare il DRS prima del giro 34, quando la pista era ormai asciutta. La presenza di una sola traiettoria asciutta ha infatti impedito ai piloti di rischiare in staccata e così abbiamo visto lunghi trenini. A ridare suspense al finale di gara ci ha pensato Leclerc con l’errore alla Variante Alta che gli ha fatto perdere il podio, il sorpasso più bello è quello di Russell su Magnussen proprio alla Variante intitolata di recente al grande Fausto Gresini.
MAX VERSTAPPEN Voto 10 Fine settimana impeccabile del Campione del Mondo incarica. In qualifica dimostra di aver imparato le lezioni degli anni scorsi sulle bandiere gialle prendendosi la pole nonostante abbia dovuto rallentare nel terzo settore. Unico momento difficile del weekend è la partenza della Sprint Race in cui perde la posizione su Leclerc ma rimane calmo, gestisce le gomme e nel finale si riprende la posizione sul monegasco. Nella gara della domenica è stato assolutamente un mostro, partenza perfetta e ritmo inavvicinabile per chiunque. “Risponde” al Leclerc di Melbourne con un altro Grand Chelem (il secondo della carriera) e si rilancia in Classifica Piloti.
SERGIO PEREZ Voto 8 Si conferma il secondo pilota che tutti vorrebbero avere in squadra. Dopo una qualifica opaca, rimonta come una furia nella Sprint Race e si prende così la 3° posizione sulla griglia della domenica. Da lì scatta bene e va subito a blindare la vittoria di Verstappen. Fa tutta la gara con l’ombra di Leclerc negli specchietti ma alla fine, nonostante un errorino alla Variante Alta, è Leclerc a finire fuori pista nel tentativo di andare a riprenderlo.
LANDO NORRIS Voto 9 Se la McLaren continua la sua risalita dal fondo toccato in Bahrain, il merito è soprattutto di Super Lando Norris che mostra gara dopo gara come si sia calato perfettamente nel ruolo di capo squadra a Woking. In qualifica strappa un 3° tempo che ha del miracoloso, nella Sprint Race coglie il massimo possibile e nella gara della domenica sfrutta tutte le occasioni che gli si presentano sfruttando la testa. In partenza fulmina le due Ferrari prendendosi la 3° posizione, deve ben presto cedere a Leclerc ma da lì gestisce perfettamente la corsa senza commettere errori e tenendo Russell sempre a debita distanza (segno che la Mercedes deve iniziare a guardarsi le spalle in Classifica Costruttori). Il podio è un regalo di Leclerc ma è la giusta ricompensa per un super fine settimana.
GEORGE RUSSELL Voto 8 In difficoltà (seppur meno del compagno di squadra) per tutto il weekend, tira fuori dal cilindro una super prestazione in gara che gli vale un insperato 4° posto. In partenza è bravo e fortunato a sfruttare il caos innescato dal contatto Ricciardo-Sainz e si ritrova in 6° posizione alle spalle di Magnussen. Dopo la Safety Car passa Magnussen alla Variante Alta e si mette all’inseguimento di Norris, il connazionale però è troppo veloce e così nel finale George deve pensare a difendersi (chi l’avrebbe mai detto) da quel Bottas a cui ha soffiato il sedile in Mercedes. Lo fa in maniera eccellente nonostante una regolazione dell’ala anteriore non perfetta per le condizioni di asciutto. Per il secondo weekend consecutivo è lui a portare il pane in casa Mercedes e i punti di vantaggio su Hamilton iniziano ad essere tanti.
VALLTERI BOTTAS Voto 9 Una gara semplicemente pazzesca per il finlandese dopo due giorni complicatissimi: prima i problemi in qualifica, poi quelli nelle prove libere del sabato che lo fanno andare nella Sprint Race totalmente al buio per quanto riguarda le condizioni d’asciutto. Nonostante questo guadagna una posizione sulla griglia per la domenica e conduce una gara sontuosa. In partenza si ritrova bloccato dal contatto Ricciardo – Sainz e deve fare poi a sportellate con Russell e Magnussen per la 5° posizione. La sua gara viene compromessa al pit-stop quando un problema con il fissaggio di una ruota gli fa perdere circa 10 secondi. Rientra in pista a 20 secondi da Russell e incredibilmente chiude il gap a pochi giri dalla fine lanciandosi all’attacco del baby prodigio di casa Mercedes. Il sorpasso non riesce ma quello di Bottas resta un fine settimana super, e se non avesse avuto quel problema al pit-stop avrebbe potuto anche mirare al podio.
CHARLES LECLERC Voto 5 Un errore grave che chi vuole vincere il Mondiale non può permettersi. Peccato perché Charles e la Ferrari, in un weekend in cui la vittoria era diventata impossibile più per episodi che non per carenza di performance, stavano raccogliendo un 3° posto ottimo in ottica campionato. Invece a un certo punto Charles ha chiesto un’ulteriore sosta per mettere pressione alla Red Bull e la squadra, che prima aveva scartato la proposta del suo pilota, lo ha assecondato mettendolo su gomma morbida nuova per gli ultimi 15 giri di gara. La Red Bull ha risposto subito e così il monegasco, vedendo Perez a tiro, si è scatenato e alla Variante Alta ha attaccato il cordolo con troppa veemenza finendo in testacoda e contro le barriere. Charles è stato estremamente fortunato nel poter ripartire e trasformare un potenziale 0 in un 6° posto che vale comunque 8 punti. Quasi un avvertimento del destino quello che Leclerc e la Ferrari hanno ricevuto ad Imola: quest’anno le cose sono cambiate e quando non si può vincere ci si dovrà accontentare.
YUKI TSUNODA Voto 8.5 Dopo due gare difficili, in quella Imola che l’anno scorso era stata l’inizio della sua lunga serie di errori, Yuki firma una prestazione maiuscola. Sfortunato in qualifica, inizia la sua rimonta nella Sprint Race risalendo fino alla 12° posizione e da lì costruisce una gara fatta di sostanza ma anche di tanta velocità con cui nel finale riesce a riprendere e superare Magnussen e Vettel. Il tutto mentre Gasly rimane bloccato nel trenino dietro ad Albon.
SEBASTIAN VETTEL Voto 8.5 Non è un caso che l’esperienza e il talento di un quattro volte Campione del Mondo emergano in un weekend praticamente senza prove e con condizioni meteo iper-variabili. Con una Aston Martin che nella normalità avrebbe occupato le ultime file dello schieramento, Seb arriva in Q3 nelle qualifiche, paga dazio in una Sprint Race asciutta ma poi torna su in una gara che parte sul bagnato e prosegue sull’asciutto. Questa ottima prestazione può dare fiducia a Seb e a tutta la squadra perché, nonostante le condizioni asciutte, la Aston non è crollata e sia il tedesco che Stroll sono riusciti a portare a casa punti preziosissimi per la Classifica Costruttori.
KEVIN MAGNUSSEN Voto 7.5 In una qualifica bagnata trova una straordinaria 4° posizione (miglior risultato in carriera), la squadra sbaglia però la scelta di gomma per la Sprint Race e Kevin viene risucchiato inevitabilmente indietro, anche se riesce a mantere una buona 8° posizione. In gara lotta come un leone ma alla lunga la sua Haas paga pegno rispetto alle più veloci Mercedes e Alfa Romeo e alla fine deve cedere la posizione anche a un super Tsunoda. Tre punti sono comunque un buon bottino fra Sprint Race e gara normale.
LANCE STROLL Voto 7.5 Molto sfortunato in qualifica, nella Sprint Race è un buon risultato già l’aver mantenuto la 15° posizione in griglia viste le condizioni asciutte. In gara fa vedere quella cattiveria dimostrata già a Melbourne e riesce stavolta ad artigliare un punticino che fa morale per sé e fa classifica per la Aston Martin.
ALEXANDER ALBON Voto 7 Sfortunatissimo in qualifica quando gli esplode il cestello del freno posteriore destro durante il giro di lancio, in gara quasi non ripeteva l’impresa di Melbourne. Stavolta la sua remuntada si ferma ai piedi della zona punti ma il thailandese si conferma risorsa fondamentale per la Williams.
PIERRE GASLY Voto 5 Fine settimana da dimenticare per il francese, mai in gara né in qualifica, né nella Sprint e né nella gara domenicale. Si fa vedere solo per aver buttato fuori Zhou nelle prime curve della Sprint Race.
LEWIS HAMILTON Voto 4 Molto probabilmente il peggior weekend della sua gloriosa carriera. Affonda in qualifica dove per un soffio non restava eliminato in Q1, nella Sprint Race è uno dei tanti invischiato nel trenino e la stessa cosa accade in gara, nonostante quella pista bagnata che lo ha sempre visto protagonista in passato. Come se non bastasse questo a demolire il suo morale, Russell con la stessa macchina continua ad essere costantemente in top-5.
ESTEBAN OCON Voto 5.5 Weekend anonimo ma lui non ha particolari colpe. Paga un problema tecnico in qualifica e un unsafe release in gara che gli impedisce anche solo di lottare per la zona punti.
GUANYU ZHOU Voto 5.5 Come Ocon, weekend anonimo ma non per colpa sua. Sfortunato in qualifica, buttato fuori nella Sprint Race da Gasly. Nella gara della domenica paga la poca esperienza con condizioni così difficili.
NICHOLAS LATIFI Voto 5 La sua stagione anonima continua, almeno stavolta non finisce contro un muro.
MICK SCHUMACHER Voto 4 Sfortunato in qualifica, bene nella Sprint Race, malissimo in gara dove si gira due volte e senza particolari pressioni da parte di altri piloti. Con un Magnussen così deve assolutamente alzare il livello di prestazioni, anche perché ad essere rimasti senza punti ormai sono solo lui e Latifi, non esattamente un fenomeno.
DANIEL RICCIARDO Voto 5 Molto bene sia in qualifica che nella Sprint Race, rovina tutto con una staccato troppo avventata al primo giro al Tamburello.
FERNANDO ALONSO Voto SV Sfortuna incredibile per Nando, che viene colpito da Mick Schumacher mentre stava andando in testacoda e qualche giro dopo, a causa di quel contatto, vede squarciarsi la fiancata destra della sua Alpine, costringendolo al ritiro.
CARLOS SAINZ Voto SV Aveva rimediato all’erroraccio in qualifica con una super Sprint Race, era stato cauto nei primi metri del Gran Premio ma nonostante ciò viene colpito da Ricciardo e finisce di nuovo bloccato nella ghiaia. Peccato perché avrebbe potuto fare una gran gara nelle condizioni di pista mista fra bagnato e asciutto.
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