Gp di Russia, Pagelle: la Mercedes salva Hamilton, Verstappen ringrazia la pioggia!

2021 Russian Grand Prix, Sunday - LAT Images

Diamo i voti ai protagonisti di uno scoppiettante Gran Premio di Russia

GRAN PREMIO DI RUSSIA Voto 10 Una gara al cardiopalma dal primo all’ultimo giro su una delle piste meno gradite, da piloti e tifosi, del Mondiale di Formula 1. Questo strano mix è stato reso possibile da un insieme di fattori: innanzitutto la pioggia di penalità per cambio di Power Unit che ha fatto sì che tre “pezzi grossi” come Verstappen, Leclerc e Bottas partissero dalle ultime file dello schieramento; e poi la pioggia che ha condizionato sia le qualifiche che la gara di Sochi. Si è formata così una griglia invertita con tutti i piloti che, per una ragione o per un’altra, si sono trovati a spingere dall’inizio alla fine. Sainz all’inizio ha accarezzato il sogno della vittoria, poi lo scettro è passato a Norris che ha visto svanire la prima vittoria in carriera a causa della pioggia arrivata negli ultimissimi giri della corsa. Nelle retrovie hanno invece emozionato i sorpassi di Verstappen e Leclerc.

LEWIS HAMILTON Voto 7.5 Manda in fumo una pole che sembrava già sua con due errori non da lui, di cui uno addirittura in corsia box. In gara perde tante posizioni alla partenza perché si ritrova bloccato dietro Norris e nonostante guidi una Mercedes non riesce a tirarsi fuori dalla scia di Ricciardo per tutto il primo stint di gara. Il secondo stint con gomme dure va, come al solito, molto meglio e il sorpasso su Norris sembra quasi una formalità, poi arriva la pioggia e fa bene a fidarsi della squadra, rientrando ai box per montare gomme intermedie. Ha ammesso che fosse stato per lui sarebbe rimasto fuori con gomme d’asciutto e a quel punto il suo Gran Premio di Russia si sarebbe trasformato in una nuova Waterloo. Se si trova in testa al Mondiale, seppur con soli due punti di vantaggio, deve ringraziare insomma la sua squadra.

MAX VERSTAPPEN Voto 9 A differenza di Leclerc, non parte benissimo ma la sua progressione è regolare ed inesorabile. Sorpassa con facilità Bottas che avrebbe dovuto bloccarlo nelle retrovie, approfitta del duello Leclerc-Vettel per prendere la posizione sul monegasco senza troppi problemi e a metà gara ha già annullato il distacco con il gruppo di Ricciardo ed Hamilton. Nella seconda parte di gara si eclissa un po’, poi è bravo ad azzeccare la scelta giusta rientrando ai box per montare gomme intermedie e ottiene una 2° posizione che è oro colato per la sua classifica.

CARLOS SAINZ Voto 8.5 Una qualifica opaca si trasforma in una quasi impresa grazie a una perfetta scelta di tempo nel montare le gomme da asciutto e metterle in temperatura in condizioni difficilissime. In gara fa una partenza liberamente ispirata a quelle del suo mentore Alonso quando guidava anche lui per la Ferrari, con una staccata ai limiti della fisica prende la testa della corsa e conduce per i primi giri con un’autorevolezza degna dei veterani. Purtroppo per lui si presenta presto il problema cronico della SF21 (il graining all’anteriore) e così lo spagnolo deve prima alzare il ritmo e poi, una volta passato da Norris, rientra ai box per non perdere ulteriore tempo sui piloti che si erano già fermati. La seconda parte di gara è un po’ opaca, forse perché Carlos non spinge per portare le gomme al traguardo, tuttavia il tempo passato dietro a Gasly ha rischiato seriamente di compromettere la sua corsa, perciò mezzo voto in meno. Quando arriva la pioggia decide di montare gomme intermedie e ha ragione perché ritrova un podio che sembrava ormai smarrito. Con questo sono tre podi contro l’unico di Leclerc ottenuto a Silverstone, ah e c’è anche il sorpasso in classifica piloti… mica male per uno che era stata bocciato ancor prima di mettere piede a Maranello!

DANIEL RICCIARDO Voto 8 La vittoria di Monza gli ha fatto bene e si vede perché, seppur dietro a Norris sia in qualifica che in gara, riesce finalmente ad esprimere il potenziale della sua McLaren lottando con Hamilton per tutta la prima parte di gara. Un pit-stop lento compromette la sua corsa ma grazie all’arrivo della pioggia riesce a risalire fino alla 4° posizione.

VALLTERI BOTTAS Voto 5.5 Fino alle FP3 era sembrato imbattibile, poi il buio più totale. A quanto pare la sostituzione della Power Unit non è stata una mossa strategica ma la risoluzione di un problema reale, che forse giustifica la sua Q3 non perfetta. In gara, come troppo spesso gli accade, sparisce nel gruppone senza riuscire mai a tentare un attacco nonostante guidi una Mercedes. La pioggia gli permette di rientrare in zona punti e di cogliere punti importantissimi per la classifica costruttori.

FERNANDO ALONSO Voto 8 Bravissimo in qualifica e in partenza dove, con un pizzico di astuzia, trasforma un lungo in un’occasione per guadagnare posizioni. Il vero spettacolo lo regala con l’arrivo della pioggia quando su pista bagnata per 2-3 giri ingaggia un duello rusticano con Perez e Leclerc con gomme d’asciutto, duello purtroppo ignorato dalla regia internazionale. Cambia le gomme al momento giusto e, a differenza dei suoi compagni di duello, salva la domenica.

LANDO NORRIS Voto 7.5 Mostruoso per tutto il weekend, butta tutto all’aria per un errore di testardaggine. Il vantaggio sulla terza posizione (quasi 1 minuto) era tale da permettergli di montare gomme intermedie conservando almeno la 2° posizione e con la concreta possibilità di riprendere Hamilton qualora fosse rimasto fuori con gomme d’asciutto (come poi è effettivamente avvenuto a parti invertite). La squadra infatti gli aveva suggerito di rientrare ma lui ha deciso di star fuori e quando la pioggia è aumentata d’intensità non c’è stato nulla da fare se non andare ai box per montare le gomme intermedie, dopo un lungo che gli ha fatto perdere ulteriore tempo. Dimostra comunque la sua professionalità chiudendo la gara con il sorpasso su Raikkonen per la 7° posizione. Ha fatto un erroraccio ma è giovane e può permetterselo, almeno per il momento.

KIMI RAIKKONEN Voto 8.5 Ritorno in grande stile quello di IceMan. La pioggia di penalità gli permette di partire molto avanti rispetto al solito e così può sfruttare al meglio il suo essere un animale da gara. Corre a ridosso della zona punti per tutta la gara e quando arriva la pioggia la sua esperienza fa la differenza, è infatti uno dei primi a rientrare ai box per montare gomme intermedie. All’ultimo giro deve arrendersi a un ben più veloce Norris ma la sua corsa resta da incorniciare.

SERGIO PEREZ Voto 5.5 Weekend da dimenticare per il messicano che, con un Verstappen nelle retrovie, era invece chiamato a dar fastidio ad Hamilton là davanti. In realtà gli è anche vicino per tutta la prima parte di gara ma non riesce mai a portare un attacco e nel secondo stint non ha più il suo stesso passo. Con l’arrivo della pioggia si rende protagonista di un bel duello con Alonso e Leclerc ma poi, al pari del monegasco e di Norris, rimane fuori un giro di troppo e l’aumento dell’intensità della pioggia rovina definitivamente la sua gara. Salva la giornata con i due punticini del nono posto.

GEORGE RUSSELL Voto 8 In qualifica è il primo a “chiamare” le gomme d’asciutto e si toglie la soddisfazione di partire davanti al futuro compagno di squadra Hamilton. Conduce una gara senza errori, tenendo dietro McLaren, Mercedes e Red Bull per tutta la prima parte di gara. Con la sosta ai box perde inevitabilmente posizioni ma alla fine, nonostante il caos dato dalla pioggia, riesce a racimolare un punticino, che alla Williams fa sempre comodo.

LANCE STROLL Voto 7 Come al solito con la pioggia, si rende protagonista di un’ottima qualifica che lo porta in 7° posizione. In gara parte benissimo e si issa addirittura in 4° posizione, mantenendola fino alla sosta che se nell’immediato gli permette di guadagnare la posizione su Russell, si rivela poi un handicap nella seconda parte di gara perché deve pensare più a gestire le gomme che non ad attaccare. L’arrivo della pioggia non lo favorisce anche per via del contatto con il compagno di squadra Vettel che rischia di concludere la gara di entrambi, incidente giustificabile viste le condizioni della pista e di visibilità che iniziava a diminuire. Un po’ meno giustificabile il contatto con Gasly.

SEBASTIAN VETTEL Voto 7 Sfortunato in qualifica, dove rimane escluso dalla Q3 per 52 millesimi. In gara non parte benissimo, nonostante la posizione a centro griglia poteva permettergli di prendere una sostanziosa scia fino alla curva 1, e perde una posizione. Ingaggia poi un bellissimo duello con Leclerc fatto di sorpassi e contro-sorpassi, tenendolo dietro finché le sue gomme hanno retto allo sforzo. Nella seconda parte di gara rimane bloccato nel traffico di centro gruppo e la pioggia non lo aiuta più di tanto, totalmente incolpevole nel contatto con Stroll.

PIERRE GASLY Voto 6.5 In qualifica, su pista bagnata, non trova lo stesso feeling che aveva dimostrato di avere nelle libere su pista asciutta. Viene così eliminato in Q2 e la sua gara è compromessa già da qui, l’Alpha Tauri si inventa una strategia che non paga lasciandolo fuori per troppo tempo e nemmeno la pioggia riesce a farlo risalire in zona punti, soprattutto dopo il contatto con Stroll.

ESTEBAN OCON Voto 6.5 Bene, anche se non a livello di Alonso, in qualifica, in gara conduce la sua onesta corsa in zona punti fino alla sosta ai box che lo fa arretrare fuori dalla top-10 e il caos pioggia non lo aiuta a scalare la classifica.

CHARLES LECLERC Voto 7.5 A volte rischiare paga, come nella straordinaria partenza in cui decide di mettersi tutto a destra e di effettuare una sorta di staccata controllata che gli fa guadagnare ben 6 posizioni al via. A volte invece no, come quando decide (certo, insieme alla squadra ma è lui il primo ad esprimere questa volontà) di restare fuori con gomme da asciutto sul bagnato. Charles è così, non si accontenta di una 4° posizione comoda, se c’è la possibilità di fare di più si prende il rischio e a volte va bene e altre no. Il monegasco, in una stagione in cui non si lotta per il mondiale, se lo può permettere e deve perciò imparare dall’errore ma guardare anche ai lati positivi del weekend: un passo quasi al pari di Verstappen e una Power Unit che consente finalmente di sorpassare.

ANTONIO GIOVINAZZI Voto 4.5 Sembra non essersi ancora ripreso dall’errore di Monza. Commette troppi errori sin dalle prove libere e in gara è un fantasma. La radio che non funziona può essere una giustificazione per i giri finali in cui regnava il caos ma non per un’intera gara condotta davanti solo alle Haas.

YUKI TSUNODA Voto 5 Dopo una buona qualifica si perde totalmente in gara, affondando fino alla 17° posizione.

NIKITA MAZEPIN Voto 7 Dopo una qualifica non proprio brillante si riprende con un’ottima gara. In partenza riesce infatti tiene bene al gruppo di pazzi scatenati che ha dietro e si permette addirittura di restituire un sorpasso a Verstappen. Il carattere sicuramente non gli manca, il talento è da affinare ma, contrariamente a quanto molti dicono, merita di poter dimostrare quanto vale con una macchina decente che, si spera, arriverà l’anno prossimo.

NICHOLAS LATIFI Voto 5.5 Paga anche lui la penalità per l’utilizzo della quarta power unit partendo 18° e, nonostante i grandi progressi fatti nella seconda parte di stagione, non riesce a risalire la china. Alla fine si ritira per un non meglio precisato problema tecnico.

MICK SCHUMACHER Voto SV Ottima qualifica, pessima partenza. Poi la Haas lo richiama ai box per il ritiro prima dell’arrivo della pioggia.

Immagine in evidenza: © Mercedes AMG F1, Media Center.

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Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

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