Gp di Spagna | Hamilton domina, Vettel tiene a galla la Ferrari

Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Spagna, si porta a -3 dalle 91 vittorie di Michael Schumacher e mette un’altra ipoteca sul titolo Mondiale. L’unico che prova a dargli fastidio è Verstappen che riesce anche oggi ad inserirsi tra le due Mercedes, il terzo posto di Bottas suona come una resa definitiva. In casa Ferrari è notte fonda: Leclerc è costretto al ritiro per un problema elettrico, Vettel grazie ad una magia riesce a chiudere al settimo posto con una sola sosta. Questo l’ordine d’arrivo completo:

Alla partenza Hamilton tiene bene la prima posizione mentre dietro di lui Bottas parte malissimo, facendosi infilare da Verstappen e Stroll. A centro gruppo parte molto bene Gasly che riesce a mettersi davanti alla Ferrari di Leclerc e alla McLaren di Norris. Nei primi giri la Mercedes decide di tenere il gruppo compatti e non stressare troppo gli pneumatici, memori dei problemi di Silverstone. Intanto nelle retrovie Kyvat fa un bellissimo sorpasso su Ricciardo, davanti Stroll (dopo qualche giro di resistenza) lascia andare Bottas.

Quando Hamilton inizia a tirare non ce n’è per nessuno e Verstappen accusa subito un distacco importante, lamentandosi con la squadra che lo lascia in pista con gomme finite. La Red Bull ferma Albon al 18° giro per “provare” la gomma dura e Max si ferma al 22° montando pero gomma media. Al 24° giro si fermano entrambe le Mercedes e rientrano nelle posizioni precedenti, quindi abbiamo Hamilton leader davanti a Verstappen e Bottas.

La Ferrari intanto prova ad andare più lunga rispetto alle altre macchine ed effettua un doppio pit-stop al giro 30 con Leclerc e Vettel che però rientrano nel traffico dietro ai piloti che si erano fermati prima. Charles passa subito Kyvat e ingaggia un duello bellissimo con Lando Norris, al giro 38 però la sua Ferrari accusa un problema elettrico. La SF1000 si spegne di colpo e Leclerc finisce in testacoda, si è già slacciato le cinture quando la macchina riparte, effettua un paio di giri molto lenti ma deve rientrare ai box per farsele riallacciare e a quel punto la Ferrari decide di ritirare la macchina.

Nel finale il secondo valzer di pit-stop non cambia le posizioni di testa, con Bottas che, nonostante la gomma morbida rispetto alla media di Verstappen, non riesce ad attaccarlo. In questa fase della gara a giocare il jolly è Sebastian Vettel che, dopo una lunga serie di coloriti team radio con il muretto Ferrari, decide di rischiare e andare fino in fondo con la gomma morbida. Il tedesco è 5°, deve cedere la posizione a Stroll e Sainz ma riesce a chiudere in settima posizione, effettuando uno stint di 36 giri su gomma morbida. Viene eletto, con merito, driver of the day.

Nel finale Perez e Kyvat ricevono una penalità di 5 secondi per aver ignorato le bandiere blu, al messicano la penalità costerà il quarto posto ai danni del compagno di squadra Stroll. Gli ultimi giri servono alle due Mercedes a contendersi il giro veloce, con Bottas che, anche grazie a un’ulteriore sosta, lo strappa dalle mani del compagno di squadra. Hamilton allunga comunque in classifica ed è ora a +37 su Verstappen, che conserva la seconda posizione in classifica.

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